Nella mia vita ho letto tanti tipi di poesie, col tempo le mie letture sono arrivate alla mia anima, la poesia è entrata nel mio sangue ed è nata una passione per i versi. E adesso mi trovo qui, seduto davanti alla mia scrivania, scrivendo con la speranza di svegliare questi sentimenti nei cuori altrui.
Sulla Poesia – I
Il mio poeta moderno preferito è Giuseppe Ungaretti, egli è una delle mie grandi ispirazioni e forse si trova tra i più grandi del suo secolo. Era uno dei pochi che potevano mettere insieme semplicità e complessità nella sua poesia, poteva plasmare i sentimenti più sublimi in un paio di versi o frasi o addirittura parole e tuttavia, non perdeva l’abilità d’estendere una sola esperienza a pagine di poesia. Un Poeta, un Soldato, un Uomo, Ungaretti racconta la storia della sua vita attraverso le parole e le pagine piene di sentimenti; egli fece questo per far sì che ogni lettore potesse capire l’impressione dietro l’ispirazione: i suoi libri sono carichi d’Amore e Gioia, di Meraviglie e Nostalgia, i suoi versi sono pieni di Memorie e Dolore. Per scrivere egli rivive ogni esperienza con la poesia, perché solo la poesia stessa gli ricorda quanto ha cambiato. “Si sta/come d’autunno/sugli alberi/le foglie” sono versi che riportano al poeta ai suoi tempi di guerra; anche se queste parole non svegliano lo stesso sentimento quando vengono lette in un'altra lingua che non è Italiano, esse possono sempre far sentire la tristezza della guerra, l’amara idea di veder le persone morire accanto a te, “E forse io solo/so ancora/che visse” disse Ungaretti mentre ricordava uno dei suoi amici, un soldato che morì solo commettendo suicidio per non potersi adattare a questo mondo dopo la guerra. “M’Illumino/D’Immenso” è un componimento breve chiamato Mattina che descrive questo sentimento indescrivibile delle mattine; così poche parole.. eppure spiegarle mi sembra impossibile.
Articolo di Sebastian Loayza Raggio
Il mio poeta moderno preferito è Giuseppe Ungaretti, egli è una delle mie grandi ispirazioni e forse si trova tra i più grandi del suo secolo. Era uno dei pochi che potevano mettere insieme semplicità e complessità nella sua poesia, poteva plasmare i sentimenti più sublimi in un paio di versi o frasi o addirittura parole e tuttavia, non perdeva l’abilità d’estendere una sola esperienza a pagine di poesia. Un Poeta, un Soldato, un Uomo, Ungaretti racconta la storia della sua vita attraverso le parole e le pagine piene di sentimenti; egli fece questo per far sì che ogni lettore potesse capire l’impressione dietro l’ispirazione: i suoi libri sono carichi d’Amore e Gioia, di Meraviglie e Nostalgia, i suoi versi sono pieni di Memorie e Dolore. Per scrivere egli rivive ogni esperienza con la poesia, perché solo la poesia stessa gli ricorda quanto ha cambiato. “Si sta/come d’autunno/sugli alberi/le foglie” sono versi che riportano al poeta ai suoi tempi di guerra; anche se queste parole non svegliano lo stesso sentimento quando vengono lette in un'altra lingua che non è Italiano, esse possono sempre far sentire la tristezza della guerra, l’amara idea di veder le persone morire accanto a te, “E forse io solo/so ancora/che visse” disse Ungaretti mentre ricordava uno dei suoi amici, un soldato che morì solo commettendo suicidio per non potersi adattare a questo mondo dopo la guerra. “M’Illumino/D’Immenso” è un componimento breve chiamato Mattina che descrive questo sentimento indescrivibile delle mattine; così poche parole.. eppure spiegarle mi sembra impossibile.
Articolo di Sebastian Loayza Raggio
Nessun commento:
Posta un commento