martedì 1 dicembre 2015

Grandi aspettative: perché scegliere l'IGCSE


Un giorno, notando delle bandiere, uno studente di liceo classico di cui non ricordo neanche il nome mi disse:
“E' bello guardare il mondo da due diverse prospettive.”
Quello stesso giorno, sono riuscito a rispondere a una domanda che mi ero posto molto tempo prima, a cui peraltro avevo dato già molte, valide -ma incomplete- risposte.
L'IGCSE permette di farci capire quanto è diverso, ma allo stesso tempo simile tutto ciò che esiste scavalcando le Alpi o nuotando attraverso il Mediterraneo. Le materie in lingua inglese che studiamo a scuola, infatti, sono le stesse che studiano tutti i ragazzi internazionali che ambiscono alle migliori università: più di 2 miliardi!
Ma a questo punto, tutti gli uomini e le donne a cui qualcuno ha infuso la facoltà di ragionare, risponderebbero che la sezione internazionale rappresenti un modo di omologarsi agli altri paesi.
Giusta considerazione. O meglio, giusta se non esistesse la parola “liceo”.
La vera novità che contraddistingue il percorso internazionale del De Merode dalle altre scuole, è proprio il fatto di non togliere nulla al tradizionale liceo classico e scientifico; l' IGCSE rappresenta un'integrazione ben collegata al percorso che ha reso l'Italia il miglior paese in termini di metodo (di metodo, non di sistema...). E' l'effetto della cosiddetta “simbiosi culturale”, che consiste nel trovare un punto comune con i sistemi internazionali, mantenendo però intatta la propria identità.
Non peraltro, la facoltà di dimostrare una superiorità intellettuale data dal Liceo grazie a collegamenti internazionali, ci rende interni alla società “progresso” (termine improprio, ma rende l'idea) dell'India e degli USA, senza però il rischio di omologarsi alla “scuola globalizzata” della Cina del XXI secolo.
Un altro punto di riflessione che contraddistingue il liceo internazionale è la consapevolezza delle differenze, percepibili in maniera diretta, tra le materie IGCSE che rafforzano le braccia, rispetto allo studio liceale che invece apre la mente. L'unione di questi due punti di forza è il segreto per ottenere il successo delle “grandi aspettative” che gli studenti devono avere per competere (e vincere) contro una società estera troppo legata alla realtà materiale. C'è bisogno di qualcuno che faccia capire al mondo che il ruolo delle persone veramente brillanti non è quello di muoversi nella sfera di influenza altrui, ma di far sì che ci si possa muovere liberamente nella propria. Solo così si riesce a mantenere un'identità che porta al progresso.
Per concludere, tengo a riferire per esperienza personale che l'IGCSE richiede un metodo di ragionamento applicato a tutte le conoscenze. In poche parole, tutto ciò che impariamo ha un fine ben preciso. E grazie ad esso, ogni studente riuscirà a ottimizzare il tempo, ragionare di più e, soprattutto, ottenere il migliore rendimento in ogni sfida da affrontare per trasformare in concrete le proprie potenzialità.

Di Alfonso Ussia
 

2 commenti:

  1. Buonasera, ho letto con interesse il suo articolo. Lei è un docente?Sono il papà di un ragazzo che deve iscriversi alla scuola superiore e siamo in dubbio se scegliere un indirizzo internazionale o no. I miei dubbi riguardano la difficoltà di seguire contemporaneamente sia le materie del programma inglese che quelle italiane. E' realmente possibile per un ragazzo di questa età? E che consiglio darebbe al riguardo?
    Grazie.
    Fausto

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    Risposte
    1. Buonasera a Lei.
      Sono uno studente che attualmente frequenta il III classico B, tuttavia ho una buona esperienza avendo già dato 5 esami IGCSE (History, Geography, English as Second Language; Biology e Physics).
      Come Lei ha giustamente ipotizzato, riuscire a gestire contemporaneamente i due percorsi richiede un impegno superiore rispetto al liceo tradizionale. Per questo motivo, il percorso IGCSE è rivolto agli studenti più determinati e, soprattutto, motivati. La scuola, per evitare il sovraccarico di studio (che è controproducente nei confronti del rendimento e della vita in generale) ha adottato delle agevolazioni che vengono applicate esclusivamente alle sezioni internazionali.
      Ad esempio, il programma italiano e inglese è molto simile in alcune materie (biologia, chimica etc...). In questo caso, la materia in italiano viene sostituita completamente da quella in inglese, permettendo uno studio mirato all'esame.
      Inoltre, le interrogazioni sono eliminate durante gli esami (solitamente distribuiti nel mese di maggio) e nel mese precedente vengono programmate.
      Ovviamente, ripeto, essere motivati semplifica molto la gestione dello studio, sebbene il ruolo più importante per superare gli esami con successo è senza dubbio l'attitudine.
      Il consiglio che posso dare a Suo figlio per prepararsi ad affrontare con successo e serietà il percorso internazionale è possedere i prerequisiti minimi (un discreto livello di lingua inglese, buona volontà e predisposizione) e senza dubbio avere la consapevolezza di terminare i 5 anni di liceo con un valore aggiunto che farà realmente la differenza davanti agli occhi di un'università.

      Per qualsiasi eventuale chiarimento sono a Sua disposizione.

      Cordiali saluti,
      Alfonso Ussia.

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