Il sussurro del De Merode
Caro diario,
Mi capita spesso di pensare ai negozi di Natale. Quelli che vendono addobbi e decorazioni utili solo per un mese scarso, forse meno. "Dove vanno quando si scioglie la neve?"
avrebbe chiesto Holden Caulfield. Ed io gli avrei risposto che rimangono lì, fermi, a vendere le stesse cose. Anomalie stagionali. E talvolta mi chiedo se non siamo tutti delle anomalie, degli anacronismi. Un po' in anticipo, un po' in ritardo. Sempre fuori luogo. Sempre fuori posto. Ad aspettare o a ricordare momenti impossibili, per splendere. Ma siamo ammanettati al nostro presente. Costretti a percorrere una via breve e tortuosa legati ad uno sconosciuto. Forse conviene allora presentarci, scambiarci convenevoli, conoscerci, se non per simpatia almeno per mancanza di alternative, o per noia.
Sveva
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