DE NOVI ANNI PROPOSITIBUS - La parte più difficile è cominciare.
I
pochi giorni di riposo invernale hanno avuto il loro inizio, il loro
svolgimento, e si accostano alla loro fine. La luce del sole è poco più fredda
mentre si dilaga per le strade di Roma; quasi solidale agli studenti si alza
presto albeggiando al mattino e riposa più tardi la sera, accompagnandoli nei
loro ruoli.
Ci
si prepara a un nuovo semestre, chi con più o meno ansia mista a quella stessa
sensazione che ci spinge a vivere: aspettativa, voglia di vita, di conoscere,
di migliorare, di scoprire cosa questo anno ha in serbo per noi.
La
sostanza delle mie canzoni preferite; la nostalgia di una vita non ancora
vissuta.
Arriviamo
al dunque di questo articolo: l’ispirazione.
I
propositi per l’anno nuovo.
Chi
li scrive in lettere segrete a se stesso, chi li trasforma in piani, chi non
vuole ammetterli, tutti li abbiamo.
I
propositi sono la silenziosa confessione della nostra coscienza che esiste
qualcosa che possiamo fare per essere migliori. Non sono qui per dire a te cosa
fare, ma posso dire quello che avrei voluto qualcuno avesse detto a me: il
tempo scorre, che tu lo voglia o no. Ha il suo ritmo- e non puoi fermarlo. Non
puoi tornare indietro, non puoi andare avanti, non puoi non vivere ogni secondo
della tua vita, ma senza accorgertene puoi scoprire che tre mesi siano passati
senza aver mosso un dito da adesso. Se al contrario non dai quei secondi per
scontati e da subito inizi a lavorare per i tuoi obbiettivi, tra quei tre mesi
avrai raggiunto risultati che mai avresti ritenuto possibili. Cinque mesi di
duro lavoro adesso possono portarti cinque anni di vantaggio nel tuo futuro.
Parlo
io, che per anni ho tenuto da parte oggetti e idee per
un imprecisato ed etereo momento-Quando sarebbe stata Ora. Istanti stappati di
un futuro che non sarà mai tuo a meno che tu non lo costruisca.
Sorprendentemente,
è così facile assistere alla propria stessa esistenza scorre accanto a te,
mentre ti domandi quando inizierà la ‘parte bella’.
Non
spaventarti davanti queste parole, ascoltale risuonare nelle tue orecchie: prendi
in mano la tua vita!
Un
sogno, suddiviso in obbiettivi a scadenza mensile, che comportano una
partecipazione giornaliera, è un piano. Vuol dire che quello che hai sempre
creduto impossibile, dedicandoci attenzione ogni giorno, porta graduali risultati
fino alla sua realizzazione. Ma devi volerlo davvero. Dare tutto te stesso. E
devi crederci davvero.
Se
credi che sia impossibile entrare a medicina, compra libri per prepararti.
Chiediti cosa bisogna sapere per essere pronto, e inizia a studiare ogni
giorno, senza riserve, finché non saprai di essere pronto davvero. Lo stesso
vale per suonare il pianoforte, dipingere, ballare. E se non riesci nonostante
anni di impegno costante e credendo nel tuo lavoro ad ottenere il risultato
desiderato,, allora dopo avrai capito che non ti renderebbe mai davvero felice
essere un medico, o pianista, o pittore. Che non è nella tua natura. Che non ti
fa bene. E allora crescerai, imparerai, e lavorerai sul tuo prossimo sogno.
Sei
in tempo per fare qualsiasi cosa tu voglia ed aver passato la tua vita a farlo.
Puoi andare in Australia e imparare a fare surf adesso. In cinque anni
diventare insegnate. Puoi iscriverti a quel corso di canto e tra tre quattro
anni fare domanda per X factor. Qualsiasi cosa, purché ti renda davvero felice.
Purché ti faccia sentire nel cuore quella pace e completezza che sai di poter
trovare. Che sicuramente troverai in qualcosa di diverso dai tuoi amici. Non
avere paura del loro giudizio: se sono veri amici davvero vogliono il tuo bene
e saranno felici per te. Se segui la tua strada tutto si sistemerà da sé.
Quest’anno,
dai il massimo.
Siediti
e scrivi, o inizia a pensare se non sei per l’inchiostro, cosa ti renderebbe
felice. Sai già cosa fare, abbi il coraggio di essere onesto con te stesso: se
non ci fossero condizionamenti, se i soldi non fossero un problema, se i tuoi
genitori e amici non esistessero, se tutto fosse possibile, tutto, tu, cosa
faresti?
Scrivi
cosa invece hai: quello di cui sei grato e che ti rende felice, quello di cui
non vai fiero e che vorresti cambiare, le abitudini che vorresti avere per
essere la persona che hai sempre desiderato essere. Felice.
E
agisci.
Non
arrenderti alla vita.
Concludo
questo articolo con un appello alla fiamma di vita che brucia dietro le iridi,
guida, come fuoco fatuo verso il nostro destino.
Seguiamola.
Buon
2020 a tutti!
Claudia Gianni
Commenti
Posta un commento