Dieci giorni ci separano, salvo proroghe, dalla riapertura delle scuole. Dieci giorni che, fatta eccezione per i maturandi e per altri studenti industriosi, verranno passati, in larga parte, nell’ozio.
Perciò ho pensato di alleviare la noia della quarantena con dieci novelle di altrettanti autori. Se non lo aveste capito, una sorta di Decamerone dei nostri giorni. Saranno racconti brevi e di vario argomento. Ovviamente chiunque voglia partecipare può contattarci. L’obbiettivo è quello di divertirsi un po’, per mancanza di alternative o per vizio, a leggere e scrivere storie, e, magari, di riflettere. Insomma, un ozio letterario, senza che risulti molesto, del ventunesimo secolo. Non ho altro da dire, se non ti augurarvi dei sereni giorni di riposo. Una vacanza costruttiva di moderato divertimento e, possibilmente, di ripasso.
Un saluto, allora, e a tra poco, con la prima novella,
Tancredi Bendicenti
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