giovedì 5 marzo 2020

Lettera ad un procrastinatore seriale



Caro procrastinatore,
Le scuole sono chiuse e tali resteranno almeno fino al 15 marzo. Ma tu questo ovviamente già lo sai. Sei stato uno dei primi a farti prendere dall’euforia quando ieri la notizia, non ancora confermata, ha cominciato a farsi strada.
Non riuscivi proprio a frenarle quelle risate, nonostante in fondo fossi più che consapevole che si trattasse di un evento negativo. D’altronde, perché mai si dovrebbe frenare una risata spontanea? E poi tu ami godere del tuo presente e non ricordi giorno in cui tu non abbia preferito rimandare le preoccupazioni a dopo, la dieta a domani e lo studio al giorno prima della verifica. Una filosofia di sopravvivenza creata apposta per una vita che ti sembra imposta dall’alto, non scelta. Per non parlare dello studio, pensiero fisso in fondo alla tua mente. Eppure tu, piuttosto che dargli ascolto e concentrarti, inventeresti un’improvvisa azione che necessariamente devi svolgere prima di studiare. Solo cinque minuti eh, poi studi. Si, perché oggi è uscito il nuovo video di quello youtuber e tu non te lo puoi perdere, ah e quella è la pubblicità di Spotify… ma non era appena uscito anche il video di quel cantante che ti fa impazzire? Nel frattempo ti sorge il dubbio esistenziale: come starà oggi il figlio di Chiara Ferragni? Poi clicchi sul tag di quella modella, che ha taggato quell’attore che a novembre stava in quel luogo bellissimo, fammi vedere dove sta così ci vado anche io… forse si è fatta ora di fare merenda. I cinque minuti sono diventati un’ora e mezza e tu sei più stanco di prima ma non hai concluso nulla. Incombe su di te il pensiero ansiogeno degli impegni del giorno dopo, senti già la stanchezza che deriverà dal tuo aver cominciato tardi a studiare oggi e stai già scegliendo la scusa migliore da dire al professore se per caso dovesse farti una domanda e trovarti impreparato. Lascia che ti illumini: da oggi ed almeno fino al 15 marzo non sarà più così. Anzi, al posto di procrastinare perché sei stanco di dedicarti a quello che devi fare e non a quello che vuoi fare, potresti correre il rischio opposto, ovvero di procrastinare perché davanti a te vedi solo tanto tempo libero. Dunque, lascia che ti dia qualche consiglio da procrastinatrice esperta. Non sentirti in colpa, goditi questo tempo e concediti finalmente quel tanto desiderato relax. Ma non cadere in quel solito tranello della mente umana convinto di avere tempo infinito a disposizione. Procrastinare è più facile quando si ha più tempo. Quindi scegli degli obiettivi giornalieri, non particolarmente impegnativi, ma sceglili. Decidi anche un tempo massimo per il quale ti ci vuoi dedicare. Ricordati di darti qualche piccola ricompensa alla fine, di qualsiasi tipo. Provaci perché il tempo non è infinito e non lo è nemmeno un virus. Noi a scuola ci dovremo tornare, preferibilmente preparati.
 Nel caso poi te lo stessi chiedendo, si, anche io ho procrastinato prima di scrivere questo articolo, ma meno del solito per mia fortuna.
Con affetto,
Liliana Gaddi    

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