Sicuramente questo 2020 verrà ricordato da noi tutti come lʼanno del coronavirus, del lockdown e anche delle
proteste che dilagano in tutto il mondo, tuttavia bisogna evidenziare come questʼanno sia anche quello conclusivo
di un decennio particolarmente ricco di scoperte scientifiche, che spaziano dallʼastronomia alla medicina, fino alla
fisica quantistica e che rappresentano delle pietre miliari nella storia della scienza moderna:
10. Manipolazione di ricordi (2014)
Due scienziati del MIT sono infatti riusciti ad impiantare nei ricordi nella mente di un roditore, che posto in una
gabbia dove non aveva mai subito esperienze traumatiche, è rimasto terrorizzato, proprio a causa di un ricordo
negativo, che però non aveva mai vissuto.
Le applicazioni di questa scoperta ovviamente non si limitano semplicemente ai roditori, ma potrebbero essere
utilizzate per soggetti con disturbi post-traumatici da stress o per soggetti colpiti da Alzheimer, per il quale
tuttʼoggi non esiste una vera e propria cura.
9. Robot che si organizzano (2014)
Questa volta lʼesperimento è stato condotto ad Harvard, dove sono stati costruiti dei mini-robot guidati da un
“intelletto collettivo”, il cui compito era di trasportare un oggetto da un punto A ad un punto B.
Nonostante questa scoperta di per sé non costituisce nulla di rivoluzionario, apre di fatto la strada alla creazione
di robot sempre più autonomi, come macchine a guida autonoma, che in un futuro potrebbero sostituirsi agli
uomini in ambito lavorativo.
8. Grembi artificiali (2017)
Anche questo esperimento riguarda un animale, in particolare un agnello nato prematuro, che posto in un sacco
amniotico artificiale, è sopravvissuto fino al suo completo sviluppo. Ovviamente lʼapplicazione di ciò non sarebbe
limitata agli animali, ma permetterebbe a neonati nati prematuri, che normalmente non avrebbero alcuna
opportunità di sopravvivere, di completare il loro sviluppo anche per diversi mesi, allʼinterno di questo grembo
artificiale.
7. I mattoni della vita
Nel 2014, con la missione Rosetta, fu possibile abbordare unʼasteroide (67-P), nulla di speciale, se non che sulla
stessa asteroide furono trovati composti di amminoacidi, i “mattoni della vita”. Di certo ciò non dimostra
lʼesistenza di una qualche forma di vita extraterrestre, tuttavia prova come nella nostra galassia di fatto esistano
luoghi dove si siano formati questi composti e dove forse, sarebbe possibile la formazione di una qualche forma di
vita, perlomeno come la conosciamo noi.
In aggiunta, nel 2019 è stata pubblicata dalla NASA la scoperta di composti organici su Encelado, una delle lune di
Saturno, caratterizzata da enormi oceani dʼacqua, ricoperti da tonnellate di ghiaccio. La presenza di questi
materiali farebbe quindi presupporre la presenza di amminoacidi, i fondamenti della vita, ma ovviamente le
speculazioni riguardo a questa scoperta sono numerose e i molti interrogativi troveranno risposta solo nel futuro,
con lʼavanzamento delle esplorazioni spaziali.
6. La battaglia ai virus
Nel 2015 è stato approvato il Mosquirix, il primo vaccino contro la Malaria, una malattia che a noi occidentali risulta
abbastanza estranea ma che continua a mietere vittime in particolare nel continente africano. A partire dal 2019
quindi il vaccino è entrato in circolazione, con effetti positivi su oltre il 50% dei pazienti, in particolare bambini.
Questi risultati potrebbero non apparire particolarmente sorprendenti, tuttavia la malaria, nel 2013 causò la morte
di 627.000 individui, lʼ82% dei quali bambini sotto i 5 anni di vita (dati dellʼOMS), e di conseguenza ciò
rappresenta sicuramente un enorme passo avanti nella lotta contro i virus, alla quale ci siamo purtroppo abituati
negli ultimi mesi.
h.
i.
j.
k.
Numerosi progressi sono stati fatti anche nella lotta contro lʼebola, lʼHIV e anche contro lo stesso COVID-19, per il
quale si è vicini al mettere a punto un vaccino.
5. Kepler-442b e Kepler-452b
Le organizzazioni spaziali sono alla continua ricerca di pianeti simili alla terra dove poter osservare tracce di vita, o
perlomeno qualcosa in più rispetto a semplici composti organici, e sicuramente i due pianeti Kepler 442b e 452b
sembrano dei luoghi che rispondono a tutti i requisiti necessari. In particolare, Kepler 442b è considerato un
pianeta super abitabile ed è quindi più ospitale della stessa Terra.
4. Missili Riutilizzabili (2015)
Il primato va alla SpaceX di Elon Musk, che nel 2015 è riuscita a far riatterrare il Falcon 9 sulla Terra senza ingenti
danni. Questo avvenimento costituisce un enorme successo a livello missilistico, poiché apre la strada ad
unʼesplorazione spaziale a prezzi più bassi, che favorirebbe così future missioni sulla Luna e su Marte.
3. La prima immagine di un buco nero (2019)
Al centro della galassia M87 si è riusciti ad osservare, per la prima volta, lʼimmagine di un buco nero, o meglio,
dellʼorizzonte degli eventi. Ciò che si vede nella celebre immagine non è infatti il buco nero di per sé, ma lʼinsieme
dei gas che vengono attratti dalla forza di gravità del buco nero, la cui colorazione è data dalle caldissime
temperature degli stessi gas.
La stessa immagine è poi frutto di un complesso lavoro eseguito da una rete internazionale di radiotelescopi,
detta Event Horizon Telescope (EHT), che ha raccolto i dati a partire diverse zone del nostro globo per ricreare
questʼunica immagine del primo buco nero mai osservato.
2. Onde Gravitazionali (2015)
Già Albert Einstein aveva predetto lʼesistenza delle onde gravitazionali nella sua teoria della relatività, tuttavia egli
stesso era dubbioso riguardo alla loro esistenza. Dopo 50 anni di ricerca invece, finalmente nel 2015 è stata
scoperta la loro esistenza, che aiuterà quindi gli scienziati a comprendere meglio il comportamento dei buchi neri,
delle stelle di neutroni e forse ad avere informazioni in più sullo stesso Big Bang.
Ma cosa sono le onde gravitazionali? Se si immagina lo spazio-tempo come un grande tappeto elastico, le onde
gravitazionali sono delle increspature su questa superficie, causate da grandi masse che subiscono grandi
accelerazioni. In particolare queste increspature sono causate da sistemi binari di buchi neri che orbitano fino a
collidere, quindi da due buchi neri che sono attratti lʼuno dallʼaltro, e proprio nel 2015 sono state rilevate le onde
gravitazionali prodotte dalla fusione di due buchi neri.
1. La scoperta del Bosone di Higgs (2012)
Tutti avranno sentito parlare del Bosone di Higgs una volta nella vita, eppure pochi sanno esattamente cosa sia.
Teorizzato nel 1964 e scoperto nel 2012, è così importante perché segnala lʼesistenza del campo di Higgs, un
campo di energia invisibile, presente in tutto lʼuniverso, che conferisce massa alle altre particelle.
Federico Tortorella
Fonti/approfondimenti:
https://www.smithsonianmag.com/innovation/meet-two-scientists-who-implanted-false-memorymouse-180953045/
https://wyss.harvard.edu/technology/programmable-robot-swarms/
https://www.nasa.gov/feature/jpl/new-organic-compounds-found-in-enceladus-ice-grains/
https://www.nasa.gov/press/2015/january/nasa-s-kepler-marks-1000th-exoplanet-discovery-uncovers-moresmall-worlds-in/
https://www.nasa.gov/mission_pages/chandra/news/black-hole-image-makes-history/
https://sservi.nasa.gov/articles/scientists-detect-first-gravitational-waves/
https://www.livescience.com/47737-stephen-hawking-higgs-boson-universe-doomsday.html
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