L'ultima campanella per i ragazzi della maturità è appena suonata, o meglio è virtualmente suonata. Andiamo a leggere l'intervista di Giorgia Gambarini ad alcuni maturandi pronti per lo sprint finale.
“Maturità t’avessi preso prima” cantava
Venditti in “Notte prima degli esami” non aspettandosi che per i ragazzi della
classe 2020 queste parole avrebbero avuto un significato eccezionale, dal
momento che l’ultima parte del loro percorso scolastico sarebbe stato segnato
dall’inaspettato: una pandemia che ha investito il globo e che, tra le altre
cose, ha bruciato gli ultimi momenti insieme dell’ultimo anno di liceo.
I fatidici 100 giorni, la champagnata, la
cena, l’ultima campanella e il viaggio di maturità sono solo alcune delle cose
che ai maturandi intervistati mancano di più, ma non solo, anche le risate, le
litigate, l’ansia da interrogazione, gli sguardi complici dei compagni e tutti
quei piccoli riti e le usanze che caratterizzavano la quotidianità di ognuno.
La sensazione comune è che il Covid-19 abbia
sottratto all’ineluttabile esame di maturità parte integrante della sua
essenza, dalla mancanza delle prove scritte all’assenza di un contatto fisico e
concreto con i propri colleghi e docenti, i ragazzi sono stati privati e delusi
di tutte quelle aspettative che fin dal primo anno di liceo prendono forma
nelle menti di ogni studente.
Nonostante ciò, i maturandi intervistati hanno
affermato di sentirsi molto fiduciosi e pieni di voglia di riscattarsi di
cercare di recuperare questi momenti in un prossimo futuro grazie anche alla
collaborazione della scuola, che, a quanto loro stessi dichiarano, li ha sempre
sostenuti e incoraggiati a diventare ciò che sono oggi: uomini e donne quasi maturi
che, oltre all’estenuante ansia e preoccupazione che caratterizza questa prova,
hanno dovuto subire una serie importante di cambiamenti, che li ha portati
all’apprendimento totale dell’auto gestione in qualsiasi situazione.
A dimostrazione di ciò, molti hanno dovuto
rimettere in discussione il proprio futuro in pochissimo tempo: i trasferimenti
a Londra, Milano, New York, le università all’estero, i piani e i progetti
faticosamente costruiti sono stati ricostruiti da zero o quasi.
Molti degli intervistati hanno dovuto cambiare
le loro scelte, e così facendo sono cambiati loro stessi: oggi si accendono le
luci, qui, sul palco della loro vita, pronte ad illuminare questo cambiamento e
la crescita che ne è derivata, ma soprattutto pronte a far risplendere gli
sforzi e il valore di tutti gli studenti.
Inizia ora l’ultimo passo per il compimento
effettivo della maturità, materiale e intellettuale, tanto attesa e temuta, che
verrà poi festeggiata con gli amici, magari con una bomba delle sei, una di quelle
che non fan mai male.
IN BOCCA AL LUPO!
Intervistati: Edoardo Caiazzo, Valentina Pastore,
Alice Alesiani, Gregorio De Rosa, Gemma Valle.
Giorgia Gambarini
Nessun commento:
Posta un commento