Da quando il suo album “Cuz I love You” è uscito nel 2019, Lizzo è apparsa ovunque, dando prova del suo talento in diverse occasioni; come quando si è esibita al festival di Coachella, dove ha sorpreso tutti suonando il flauto traverso, oppure quando ha cantato il suo pezzo “Truth Hurts” ai BET awards, ottenendo una standing ovation da parte di Rihanna, o perfino quando ha recitato una parte in un Musical insieme a Cardi B e Jennifer Lopez, divenendo una vera e propria star.
Lizzo però non è solo una cantante, ma anche
un’energica attivista, che difende da anni i diritti delle donne, dei neri e
della comunità LGBTQ+.
Melissa Jefferson (questo è il vero nome della cantante e rapper afro-americana) è una donna notoriamente in carne, ma ha affermato più volte come lei stessa ami il suo corpo alla follia, e che nonostante in passato non sia stato sempre così, ora sa che il suo essere “grossa” non sia assolutamente un difetto, ma un pregio da sfoggiare orgogliosamente, lei stessa afferma:
“Amo il mio corpo. Non importa da che angolo lo si riprenda… il mio corpo è così bello”.
Lizzo vuole lasciare a tutti i giovani, tramite le sue
canzoni, un messaggio importante; quello di non cercare di raggiungere canoni
di bellezza imposti dalla nostra società, che molto spesso si rivelano irraggiungibili,
quando vi sono molti modi e forme per essere belli e di non nascondere il corpo
che si ha perché vale tanto quanto quello di chiunque altro.
Lizzo, infatti, risponde alla domanda su come abbia cominciato ad apprezzare il suo corpo:
“Non mi sentivo a mio agio col mio corpo per via di come sono stata percepita dagli altri per gran parte della mia vita. Finché non sono stata tipo; chi ca**o se ne frega! Ho solo bisogno di essere sicura di me stessa. Non è riguardo il mio essere grossa, ma riguardo all’essere me stessa. Tutti dovranno vedersela con me. Avranno queste chiappe e avranno questo show, e vi sentirete davvero vivi quando accadrà”.
Lizzo nel corso degli anni si è dimostrata più volte un Ally (coloro che supportano il mondo Queer, non facendone parte) della comunità LGBTQ+, come quando, durante un’esibizione, tra una canzone e l’altra ha detto al pubblico innamorato:
“il Pride non è solo una festa, ma uno stile di vita. Quando guardo fuori la finestra, vedo gente fare festa, ma non era così quando ero piccola. Questo è progresso; dovreste tutti andarne fieri”.
Lizzo lotta anche, da donna nera, per i diritti degli
afro-americani in America; tanto da divenire la prima donna di colore ad
apparire sul magazine Vogue.
Riguardo a questo, la cantante ha dato un suo parere sul suo profilo instagram @lizzobeeating;
“Sono la prima donna nera sulla cover di Vogue. La prima qualsiasi cosa nera è sempre un po’ in ritardo rispetto ai tempi, ma il nostro tempo è arrivato. Per tutte le mie ragazze nere, se qualcuno come voi non l’ha fatto ancora, siate le prime”.
Questa è Lizzo, una cantante che col suo messaggio è
stata capace di muovere le masse verso il progresso e l’uguaglianza per la
società dentro e al di fuori dell’America.
Marco Panzironi
