mercoledì 25 novembre 2020

Musica ovunque, sempre



Ogni adolescente è coinvolto da una passione: la musica. Ognuno con i propri stili e le proprie preferenze.

La domanda a cui volevo rispondere è: ma in passato sarà stato lo stesso?

Voglio riferirmi come esempio al periodo medievale, possibile che i ragazzi di allora avessero la passione di cantare le poesie o i canti degli autori che stiamo studiando oggi? E poi, in un futuro lontano si analizzeranno mai le tracce che noi sappiamo a memoria?

Ma poi perché ci piace tanto la musica?

Oltre alla musicalità delle tracce, dietro ad un personaggio che prende il nome di "cantante" esiste una storia che vuole trasmetterci? Questo è il compito che a parere mio i cantanti dovrebbero avere.

Per rispondere un po’ a queste domande bisogna andare a vedere quali sono le tematiche fondamentali dietro una canzone.

Senza restare troppo generici, andrei ad analizzare un movimento musicale molto apprezzato dagli adolescenti, ovvero il Rap.

Ascoltando una qualsiasi canzone di un rapper famoso attuale ritroveremo sicuramente delle tematiche fondamentali, che sono le stesse che i ragazzi tendono a imitare: la ricchezza, che può essere tradotta attraverso l’utilizzo di abiti di marca, la macchina costosa, o il numero di anelli o collane che si indossano; l’esaltazione del proprio ego, far capire al pubblico chi è il migliore a tra i vari cantanti, la fratellanza, la propria "gang", le persone con cui i rapper condividono strettamente il loro successo; infine le donne, far vedere quanto lo scrittore sia abile a conquistare le attenzioni del mondo femminile attraverso la propria personalità e ricchezza, mercificando, talvolta, il corpo e quindi non riconoscendo l'umanità che è la base di qualsiasi rapporto umano.

Tutto questo è espresso attraverso l’utilizzo di parole talvolta estranee all’utilizzo comune, che prende il nome di "slang"; la maggior parte delle volte queste parole diventano una sorta di tormentone e, continuando a sentirle, iniziano a far parte del vocabolario adolescenziale.

Se andiamo ad analizzare quelle che sono le ideologie della musica del passato, i concetti sono molto simili, cambiano solamente nello specifico; per esempio andrei ad analizzare il grande poeta medievale Dante Alighieri.

Sulla base della ricchezza possiamo espanderci in due orizzonti che si riassumono con la parola Nobiltà. Questa può essere intesa come nobiltà sociale, quindi concreta, o nobiltà d’animo, astratta, importantissima per il poeta.

Dante tende spesso ad esaltare la propria figura di abile scrittore, tanto da sostenere che, parlando ad esempio della prima cantica, riesce a incutere timore ai lettori.

Infine la donna, che assume quasi un potere religioso agli occhi di qualsiasi uomo puro d’animo presente nella società antica, ma anche vista come un soggetto oscuro che crede solamente nell’amore carnale, senza dare peso alle emozioni.

Per ritornare all’inizio e andando a rispondere all’ultima domanda, c’è un particolare motivo per il quale siamo così attratti dalla musica?

Sicuramente, un po’ per moda, un po’ per passione ci avviciniamo a questo mondo andando lentamente alla ricerca di uno stile che ci si addica maggiormente. Facciamo nostre le parole espresse nella canzone e questa capacità del cantante di coinvolgere gli ascoltatori fino al punto di rendere a loro familiari certe situazioni, affascina il pensiero dell’ ascoltatore, stimolandolo all'emulazione. Questo è l’aspetto che a mio avviso fa capire a un cantante di essere riuscito nel suo lavoro, perché l’altra faccia della medaglia comprende quello che porta la celebrità dal punto di vista materiale, che purtroppo è il fattore che affascina di più e di conseguenza esiste la voglia di imitarlo per arrivare socialmente dove è arrivato lui.

L'obiettivo è quello di "farcela" al giorno d’oggi, quello di arrivare al punto della persona che abbiamo come idolo perché è famosa, perché ha i soldi, perché mostra di vivere una vita da sogno; per esempio c’è una grande differenza tra essere e apparire, adesso l’apparire conta molto più dell’essere e quindi non vi è la preoccupazione di cosa comporta essere quel tipo di persona e che viaggio di sacrifici si debba intraprendere per raggiungerla.

Conta di più il risultato della fatica per conseguirlo.

In conclusione abbiamo visto come in un intervallo di tempo molto ampio, gli argomenti che assoggettano la musica di due generazioni completamente diverse si assomigliano molto, ma allo stesso tempo siano totalmente diverse se si vanno ad analizzare nello specifico; inoltre abbiamo visto come al giorno d’oggi apparire conti molto più di essere, e come il risultato materiale valga molto più della fatica per arrivare al successo, questo a causa di una società che tende bloccare le aspettative che un singolo possa farsi della propria vita, e quindi si cerca di fingere in qualche modo la propria felicità facendo emergere solo quella, senza scoprire cosa si possa celare sotto.

Tommaso Lassalandra

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