La festa del solstizio d’inverno. Mentre molti occidentali sono impegnati a fare i loro acquisti natalizi dell’ultimo minuto, le famiglie cinesi tradizionali si preparano per una grande festa: la festa del solstizio d’inverno durante il 21-23 dicembre. Quest’anno è stato festeggiato il 21 dicembre. Il Dongzhi Festival festeggiatosi nel giorno più corto dell’anno, la sua prima scoperta risale già a circa 3000 anni fa, un membro della dinastia Zhou: Zhougong “周公”, utilizzando uno strumento chiamato Tugui “土圭” per misurare la lunghezza dell'ombra del sole, scoprì il giorno “speciale” dell’anno. Dongzhi (冬至)che significa “l’estremo dell’inverno”, è stato celebrato con festeggiamenti già dall’antica dinastia Han (202 a.C. — 220 d.C.), le sue varianti di questo festival sono celebrate anche da coreani, giapponesi e vietnamiti.
In questo giorno di festa, le famiglie cinesi si riuniscono per banchettare e festeggiare con prelibatezze sinonimo di festival (purtroppo quest’anno solo in famiglia ma con “l’abbraccio” tra Saturno e Giove). Nel nord della Cina, le persone mangiano dumplings “饺子” mentre, nel sud, le palline di riso glutinoso chiamate tangyuan “汤圆” (la forma rotonda “圆” rappresenta la coesione della famiglia “圆满”), queste vengono servite in una zuppa calda e sciropposa. Vi sarete sicuramente chiesti : perché tutta questa importanza per il solstizio d’inverno? Dopo tutto, molte persone non danno nemmeno importanza al giorno che va e viene. Ebbene, il motivo per cui esso è un evento importante nella tradizione cinese è legato al fatto che la giornata si allunga dopo il solstizio d’inverno e inizia un altro periodo solare. Con l’idea filosofica dello “yin” e “yang”, le qualità “yin” negative dell’oscurità e del freddo lasciano il posto alle qualità “yang” positive della luce e del calore ciò significa che l'infelicità del passato è scomparsa ed inizia una nuova vita. In altre parole, fatti coraggio: la Primavera arriverà.
Elena Ruan
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