Nonostante questo periodo delicato, siamo riusciti comunque ad organizzarci per mantenere una tradizione scolastica
che va avanti ormai da anni: la processione il giorno dell’8 dicembre per l’Immacolata Concezione di Maria. Ci siamo riuniti alle 10 di martedì mattina, stretti nei nostri cappotti, nel quadriportico, pronti per partire. Da dietro le mascherine non si potevano vedere i nostri sorrisi, ma gli occhi dicevano tutto: incontrarsi dopo mesi di DAD con i miei professori è stata un’emozione difficile da spiegare a parole.Mentre camminavamo, io e Niccolò vicini a tenere il mazzo di fiori da donare, Frère Costa mi ha raccontato di come avesse incontrato, la mattina presto, Papa Francesco, anche lui lì per portare un omaggio alla Vergine Maria.
Mentre ci avvicinavamo alla nostra meta continuavo a pensare come, ogni anno da quando ho sei anni, mi recassi lì con la scuola: Frère Tiberio in testa e noi tutti dietro di lui. Sono stata fortunata ad avere il privilegio di mantenere e prendere parte a quella che ormai per me è una tradizione, anche a nome di chi non è potuto essere con noi.
Flavia Gatti
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