sabato 20 marzo 2021

Un mondo che brucia

 


Con l’arrivo dell’estate, uno dei più grandi pericoli che verrà ogni anno nel nostro territorio, è sicuramente

quello degli incendi. Negli ultimi anni infatti si sono verificati sempre più spesso i cosiddetti grandi incendi forestali. E di fronte a ciò, gli uomini sembrano così estremamente piccoli.

Le motivazioni per cui i boschi bruciano sono molteplici. Il clima e l'andamento stagionale hanno un ruolo fondamentale nel creare una situazione favorevole allo scoppio degli incendi. Di conseguenza i periodi di siccità e di alte temperature determinano condizioni di pericolo per i boschi. Inoltre esistono anche altre cause naturali, come eruzioni vulcaniche, fulmini e autocombustione.

Ma nella maggior parte dei casi sono gli uomini a causare incendi, sia in modo volontario che involontario. Per ottenere benefici personali, gli uomini distruggono la massa forestale creando dei terreni coltivabili e di pascolo, bruciano i residui agricoli per la pulizia del terreno ma soprattutto per trasformare il terreno rurale in edificatorio e per la creazione di posti di lavoro, senza però pensare alle conseguenze di tutto ciò sull’ambiente.

Tuttavia molte cause degli incendi boschivi possono essere ricollegate all’imprudenza, alla disattenzione e all'ignoranza degli uomini.

Il 2019 è stato un anno di fuoco per le foreste nel mondo. Nella foresta amazzonica, circa 12 milioni di ettari di territorio sono andati in fumo, così come 27mila ettari nel Bacino del Congo, oltre 8 milioni nell'Artico, 328 mila ettari tra foreste e altri habitat naturali in Indonesia.

Uno dei più grandi incendi forestali recenti che conosciamo è sicuramente accaduto in Australia fra il 2019 e 2020. E’ stato veramente uno degli incendi boschivi più pericolosi e catastrofici mai visti prima. Sono bruciati circa 16800000 ettari, distruggendo oltre 5.900 edifici e uccidendo almeno 33 persone.

Gli incendi sono scoppiati nel giugno 2019 e si sono amplificati nei mesi autunnali dello stesso anno. Secondo il WWF Australia sarebbero infatti morti, direttamente o indirettamente, oltre un miliardo di animali, tra cui i koala, che sono le vittime animali più note degli incendi, mentre molto di più sono stati feriti.

Franklin Roosevelt ha detto che: “Un Paese che distrugge il suo suolo, distrugge se stesso. Le foreste sono i polmoni della nostra terra, purificano l’aria e danno nuova forza alla nostra gente.” Ognuno di noi dovrebbe proteggere la foresta.

Giulia Yu


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