Raúl Castro, venerdì 19 Aprile, si è dimesso dall’incarico di Primo segretario del Partito
Comunista dello Stato di Cuba (PCC).Salito al potere nel 1959 come il Ministro delle forze armate rivoluzionarie con il fratello Fidel Castro, Raúl è sicuramente uno dei personaggi chiave per comprendere la storia attuale di Cuba. Già tre anni fa aveva annunciato il termine del suo mandato nel 2021 e, quasi al compiere dei novanta anni, tenne il suo ultimo discorso: il "dialogo rispettoso", mettendo fine ai sessant'anni di governo da parte dei Castro.
Durante il Congresso Raúl sottolineò di voler cedere "il testimone" ad una nuova generazione: avviando un nuovo tipo di rapporto con gli USA senza rinunciare ai principi della Rivoluzione e del socialismo; rafforzando l'economia di Cuba tramite l’aumento della produzione nazionale, bandendo la dannosa abitudine di importare.
"Quanto a me, il mio compito di Primo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba si conclude," disse il Primo segretario alla fine del suo discorso, "con la soddisfazione di aver adempiuto la fiducia nel futuro del Paese, con la soddisfazione di non aver accettato proposte che avrei dovuto lasciare sulle spalle dell'organizzazione partigiana. Continuerò però ad essere un combattente rivoluzionario, più disposto a dare il mio modesto contributo fino alla fine della mia vita."
"Niente, niente, niente mi obbliga a prendere questa decisione, mi compiaccio con fervore della fierezza e del coraggio, dell'esempio e della comprensione dei miei connazionali e che nessuno dubita, mentre vive questo con il piede nella staffa, per difendere la rivoluzione e il socialismo più ferocemente che mai. Gridiamo: lunga vita a Cuba libera, lunga vita a Fidel, patria o morte."
Il discorso ebbe fine con un lungo applauso dei membri del Congresso del PCC.
Raúl Modesto Castro Ruz (1931-) è stato un rivoluzionario, politico, militare e statista cubano. Da giovane partecipò alle manifestazioni studentesche contro Fulgencio Batista, il dittatore che nel 1952 attraverso un colpo di stato salì al potere, impedendo così a suo fratello Fidel di candidarsi. I due fratelli organizzarono nel 1953, un assalto che ebbe un pessimo risultato e furono condannati a 15 anni di carcere.
Il 2 Dicembre del 1952, i fratelli Castro ed altri 80 giovani ribelli decisero di porre fine alla dittatura organizzando il Movimento del 26 luglio, riuscendo a togliere dal potere Batista e Raúl venne nominato Ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie. Nel 1965 divenne anche il secondo segretario del comitato centrale del PCC e nel 1976 il primo vicepresidente del Consiglio di Stato.
Il successore di Raúl Castro sarà Miguel Díaz-Canel (1960-), già stato Presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei ministri di Cuba tra il 2018-2019, Primo Vicepresidente del Consiglio tra il 2013-2018 e il Ministro dell'Istruzione Superiore di Cuba tra il 2009-2012.
Alessia Zhang
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