giovedì 29 aprile 2021

Stati Uniti: il rientro nell’Accordo di Parigi



…dopo 4 anni di amministrazione di Donald Trump, gli Stati Uniti sono pronti a tornare agli accordi iniziali…


Ebbene, è ufficiale. Dopo l’interruzione dei rapporti in ambito climatico con l’Unione Europea attuata da Trump, Joe Biden è pronto a firmare nuovamente l’accordo. Con precisione, ha firmato circa 15 provvedimenti, di cui 13 ordini e 2 azioni. Dopo aver inviato una missiva alle Nazioni Unite, con la quale si comunicava l’intenzione di rientrare nell’accordo nel periodo massimo di 30 giorni, ha revocato il permesso di costruzione del Keystone XL.


Durante questo periodo di tempo, gli Stati Uniti devono presentare Contributi Nazionali Determinati, cioè i target climatici che gli Stati aderenti al patto si sono imposti. 


Il Keystone XL sarebbe dovuto essere un oleodotto della lunghezza di circa duemila chilometri, trasportante 830mila barili di bitume al giorno, partendo dal Canada occidentale e proseguendo verso il Nebraska, per poi raggiungere le raffinerie in Texas. Inoltre, nell’Aprile 2020 un giudice aveva bloccato i lavori a causa del mancato rispetto delle norme ambientali. 


La politica ambientale adottata dal neo-eletto è completamente opposta a quella adottata dal precedente inquilino della Casa Bianca; per la quale, appena eletto, era apparso nel sito internet la sezione: “An American First Energy Plan” nella quale si ribadiva la posizione presa in merito. Biden, in vista dell’obbiettivo carbon neutrality per abbassare la temperatura globale di 2 gradi da raggiungere entro il 2050, ha stanziato un piano di 2000 miliardi di dollari per incentivare l’energia pulita; oltre che per la costruzione di circa 500 stazioni di ricarica per veicoli ad alimentazione elettrica. 


La reazione europea si è dimostrata benevola. Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha affermato di accogliere con favore i passi del presidente Biden per rientrare nell’accordo di Parigi. 


Il rientro di Washington sarà celebrato in una serie di cerimoniali virtuali alle quali parteciperanno l’ambasciatore italiano Armando Varricchio, l’ambasciatore britannico Karen Pierce ,il responsabile in ambito climatico statunitense, John Kerry, il segretario di Stato Antonio Guterres e l’inviato dell’Onu Michael Bloomberg.

Samuele Oliveti


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