L’articolo 1 della Costituzione, come tutti i primi passi, è uno dei più
rappresentativi. È il primo dei “principi fondamentali”: quei principi inderogabili sui quali si fonda la nostra Repubblica. L’art. 1, al primo comma, prende atto del risultato del referendum istituzionale del 1946, quando il popolo italiano chiamato a scegliere tra monarchia e Repubblica, preferì quest'ultima. Nello stesso comma si sancisce l'importanza del lavoro, il quale si pone come elemento fondante del nostro sistema repubblicano. Non può definirsi causale la scelta di disciplinare nel medesimo articolo la forma repubblicana e il lavoro. Sembra piuttosto rappresentativo della volontà di far assumere ad entrambi la stessa importanza, come se la Repubblica italiana non potesse esistere senza lavoro. Il lavoro diviene, pertanto, sia il punto di partenza che il punto di arrivo del nostro sistema costituzionale.La Costituzione, nel suo primo articolo definisce quindi un preciso obiettivo: il lavoro non deve mancare mai. Tuttavia, bisogna ricordare che OGNI lavoratore ha diritto a un’esistenza libera e dignitosa per sé stesso e per la propria famiglia. In virtù di ciò, la Repubblica si impegna a tutelare il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni.
Giorgia Gambarini
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