Circa un mese fa ho letto una notizia che mi ha molto colpito (Questo il link).
In Giappone è stata scoperta
una lumaca di mare, la Elysia marginata, capace di auto-decapitarsi e di rigenerare il proprio corpo.Gli scienziati hanno osservato che questa lumaca si decapitava volontariamente, probabilmente per liberarsi dai parassiti da cui era affetta, abbandonava il proprio corpo con il cuore, i reni, l’intestino e gli organi riproduttivi e in poco più di un mese si dotava di un nuovo corpo. Il resto dell’organismo continuava a rispondere agli stimoli fino alla completa decomposizione.
Questo è un esempio estremo di “autonomia”, la capacità utilizzata da molte specie di rettili, come ad esempio gechi e lucertole, ma anche gasteropodi, artropodi e anfibi, di recidere una parte del proprio corpo per sfuggire ai predatori. Una strategia di difesa che serve in natura a distrarre il predatore.
Però questo comportamento, osservato fino a questo momento, coinvolgeva solo alcune parti del corpo, come appendici o code, e mai l'intero corpo con gli organi annessi, come avviene nel caso della nostra lumaca.
Ma come fa la lumaca a rigenerare il corpo? In che modo riesce a ottenere l’energia che serve per i processi fondamentali se non ha più il sistema digestivo, abbandonato nel vecchio corpo?
La sua capacità di sopravvivere, dopo aver perso tutti gli organi vitali, sarebbe dovuta a una dieta a base di alghe, grazie alla quale la lumaca diventa verde, assorbe ossigeno e luce solare, una sorta di chimera tra pianta e animale. Queste lumache di mare riescono, infatti, a utilizzare i cloroplasti presenti nelle alghe di cui si cibano per effettuare la fotosintesi clorofilliana, al pari delle piante, e quindi ottenere l’energia necessaria per auto-produrre gli zuccheri necessari per il loro sostentamento.
Questa particolare peculiarità sembra sia collegata alla presenza di particolari cellule staminali.
La scoperta di questa lumaca è estremamente importante. La comprensione dei meccanismi molecolari che entrano in gioco nella rigenerazione del corpo della lumaca, potrebbe aiutarci in futuro a trovare un modo per aiutare le nostre cellule e i nostri tessuti a riparare i danni.
Filippo Maria Giovannini
Nessun commento:
Posta un commento