Cari maturandi, la fine di un lungo periodo della vostra vita si sta avvicinando. Sicuramente questo periodo sarà stato colmo di alti e bassi, di scherzi, di risate, di pianti e di
I ragazzi che quest’anno affronteranno l’esame di stato sono i nostri compagni più grandi, i quali, in molti casi, costituiscono la rappresentazione di ciò che vorremmo essere noi ragazzi più piccoli tra pochi anni. Noi vediamo i ragazzi dell’ultimo anno molto grandi, forse anche troppo, quindi li ammiriamo per quello che fanno e faranno da qui a pochissimi mesi. Sono coloro che lasceranno la scuola, non senza rimpianti, soprattutto diretti verso un futuro colmo di nuove avventure. Questi anni li aiuteranno nella loro crescita futura. Tutto ciò accadrà nonostante il fatto che stiamo vivendo un periodo difficilissimo, che da un certo punto di vista può essere visto come uno stimolo a crescere insieme e a migliorare per noi stessi e per coloro che ci circondano.
Molto probabilmente la maturità di quest’anno sarà molto diversa rispetto agli anni passati. La situazione della pandemia va avanti ormai da un anno e mezzo, e per questo siamo costretti ad adattarci alle condizioni, anche se spiacevoli. I maturandi del 2020 e del 2021 hanno vissuto e vivranno un’esperienza davvero differente dagli altri. Quello che è mancato, e che forse mancherà anche a voi, è la condivisione. Condivisione di momenti difficili, di sconforto e di ansia, che negli anni precedenti, prima del Covid, erano momenti di pura normalità. Anche il solo fatto di incontrarsi per prendere un gelato insieme agli amici per distrarsi da momenti di difficoltà, oppure vedersi al parco per studiare tutti insieme sono cose che sono mancate ai ragazzi di oggi. Voi non avete potuto vivere tutte queste esperienze, il che sicuramente lascerà un ricordo diverso e più particolare.
In questi due anni si è vissuti un po’ di più nella solitudine nonostante i tentativi di coalizzazione e socializzazione attraverso uno schermo, i quali sicuramente non sono lontanamente paragonabili alle sensazioni che si possono provare quando ci si incontra dal vivo. Si perde quel tipo di contatto come ad esempio una pacca sulla spalla oppure un abbraccio da parte di un amico, che spesso servono per portare conforto e per dare la forza di andare avanti e per spezzare quella linea di tensione che spesso si crea quando si è sotto stress. Tutte queste cose al giorno d’oggi bisogna quasi farle da soli, e ciò vi rende più forti e forse più consapevoli di voi stessi ma allo stesso tempo diversi dagli altri.
Sono certa che l’impegno e il tempo che avete investito per riuscire a raggiungere questo traguardo rimarrà parte di un ricordo bello, importante, ma soprattutto indelebile della vostra vita, che vi porterete avanti per sempre.
Maria Vittoria Berardi
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