Ha avuto inizio tutto l’11 di Giugno, qui a Roma; allo Stadio Olimpico si scontrava
la nostra nazionale di calcio contro quella turca, improvvisamente, dopo circa un anno e mezzo di pandemia, dove ogni argomento che poteva essere oggetto di discussione divideva fortemente il paese, la maggior parte degli italiani si ritrova davanti alla tv per tifare insieme gli Azzurri; il clima si differenzia totalmente da quello che si è vissuto durante novembre 2017, quando l’Italia perdeva la sua occasione di qualificarsi al mondiale dell’anno successivo dopo il pareggio per 0-0 contro la Svezia.All’Olimpico la partita sembra difficile, ma con il passare dei minuti si capisce che questa nazionale ci sa fare. Lo scontro finirà 3-0, facendo sognare tutti gli italiani con gli occhi incollati allo schermo. Le altre partite del girone non andranno diversamente, con l’Italia che batterà la Svizzera per un ulteriore 3-0 e il meno pericoloso Galles per 1-0, riuscendo quindi a chiudere la prima fase del torneo con porta inviolata. Agli ottavi ad aspettarci sarà l’Austria, una nazionale che all’apparenza risultava innocua, ma che si dimostrerà all’altezza di un Europeo, riuscendo a portare gli Azzurri ai tempi supplementari, dove perderanno per 2 reti a 1. L’evento raggiungerà circa 15 milioni di ascoltatori televisivi e con uno share complessivo che si aggirerà intorno al 73%, riuscendo quindi ad essere l’evento televisivo più seguito dopo gli Europei del 2016. Il record di Italia-Austria verrà poi battuto 6 giorni dopo, quando 17 milioni di telespettatori si sintonizzeranno per vedere la partita a Monaco di Baviera, dove una grandissima Italia riesce a battere il Belgio (primo nel ranking FIFA) con il risultato di 2-1, riuscendo quindi a far sembrare concreto il sogno di poter rivedere la nazionale alzare un trofeo dopo ben 15 anni dal mondiale del 2006. La prossima tappa della nazionale è la partita contro la Spagna il prossimo martedì a Wembley, una partita che, comunque vada, non riuscirà a far dimenticare ad ogni italiano la magia di questo Europeo.
Giuseppe Cirimele
