Ferragosto è una festività che nasce ai tempi dell’antica Roma. Infatti il termine deriva dal latino “feriae Augusti” letteralmente il riposo di Augusto, primo imperatore romano il cui nome era proprio il mese di agosto.
Di conseguenza viene subito abbinato ad un momento celebrativo oltre che un periodo di riposo e festeggiamenti, che nel tempo si è consolidato nella data del 15, appunto la metà del mese.
Nel ferragosto si sono concentrate, come era prevedibile, usanze popolari, riti, celebrazioni sia religiose sia pagane.
La stessa Chiesa Cattolica iniziò a celebrare l’Assunzione di Maria proprio nel mese di agosto per poi successivamente fissare proprio nella data del 15, il momento in cui la Vergine Maria sia stata accolta in ciel, cioè “assunta”.
Le origini sono anche contadine. Infatti era usanza festeggiare la fine dei lavori agricoli in onore di “Conso” il Dio della terra, che chiudeva la stagione primaverile e consegnava ai campi già mietuti dal grano la stagione delle vendemmie.
Oggi è una festività perlopiù oggetto di processioni religiose, ferie e sagre continuando ad essere una giornata di grande rilevanza.
Nei paesi che si affacciano sul mare non mancano le processioni delle barche che oltre a portare a bordo la statua della Madonna, dalle quale spesso fanno vedere il suggestivo lancio dei fiori e ghirlande a mare.
Sebbene sia una festa tipicamente italiana, non mancano festeggiamenti anche nel resto del mondo. In Sud America ad esempio si festeggia in Colombia, Cile e Costa Rica; in Spagna, paese più simile all’Italia, sono numerose le manifestazioni come la Festa della Paloma a Madrid; in Irlanda nel giorno di ferragosto ricorre l’usanza di fare un bagno a mare quale rituale porta fortuna.
Ma la metà di Agosto fa percepire anche che l’estate inizia a volgere verso la fine. I flussi turistici infatti tendono a calare, i molti fortunati che sono andati in vacanza, si preparano a fare rientro a casa pronti a riprendere l’organizzazione della vita scolastica, lavorativa e casalinga. Per questo motivo il “ferragosto” porta con sé gioie e malinconie e per noi ragazzi nuovi amori e nuove amicizie, avventure di un'estate, serata al tramonto sulla spiaggia, falò, musica, qualche bicchiere di troppo e per molti…qualche cuore infranto!
Ma non c’è molto tempo per i rimpianti perché con l’inizio degli impegni scolastici, il richiamo all’ordine è immediato.
Questo è il secondo ferragosto in clima COVID, in cui c’è un gran parlare di libertà personali e collettive, diritti e doveri e, ultimo entrato in “campo”, il green pass. Mi sembra allora di poter dire con certezza che in tanta confusione, assembramenti e comitive, vedo invece molta solitudine e paura. Paura per un futuro ancora pieno di limitazioni che rischiano di condizionare il nostro futuro già per molti aspetti, incerto. Allora è un bene che ci siano ancora usanze come il ferragosto che ci riportano alla gioia ed alla spensieratezza anche se fosse per un solo giorno, una settimana, un mese…quella piacevole sensazione di leggerezza, una ricarica necessaria per affrontare un nuovo anno che ci auguriamo tutti, riapra il mondo ad un futuro che noi ragazzi abbiamo il diritto di pretendere.
Maddalena Sirimarco
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