L’Italia,
dunque, detiene ora nuovi record, soprattutto nell’ambito sportivo.
Tra questi
troviamo il record di Marcell Jacobs, classe ’94 nato negli Stati Uniti, ma che
aveva origini Italiane. Entrato a far parte delle fiamme gialle di Padova,
inizia a comparire in nazionale sotto la guida dell’allenatore Paolo Camossi.
Prima del suo record (che ricordo essere solo a livello italiano ed europeo, ma
non mondiale) che lo ha portato alla vittoria della medaglia d’oro di 9.80 nei
100 metri, che batteva il suo antecedente 9.84, aveva già ottenuto il titolo di
“primista italiano” nei 60 m indoor con un tempo di 6.47.
Jacobs, però,
ha contribuito anche ad un altro record italiano, conquistato insieme a Fausto
Desalu (velocista italiano con origini nigeriane), Lorenzo Patta (velocista
nato ad Oristano nel maggio del 2000) e Filippo Tortu (milanese classe ’98, che
aveva stabilito il miglior risultato nei 100 metri, prima che Marcell lo
battesse a Tokyo) nella staffetta 4X100 dove hanno battuto l’antecedente
primato con un tempo di 37.50 secondi.
Anche il
ciclismo ci ha regalato un nuovo record, grazie al quartetto, composto da
Simone Consonni, Francesco Lamon, Jonathan Milan, Filippo Ganna, che stabilendo
il nuovo primato mondiale, ha conquistato la medaglia d’oro a Tokyo nella disciplina del ciclismo su pista, con
una fantastica rimonta che gli ha fatto raggiungere il tempo di 3 minuti e
42.032 secondi.
Ma i primati
italiani non finiscono qui. Molti altri quelli conquistati durante le
Olimpiadi, ma l’Italia registra anche un record nell’ambito del calcio.
Dopo il memore
trionfo all’europeo, dove i calciatori italiani hanno dato tutto per
raggiungere l’obiettivo comune, cioè la vittoria, si è iniziato a sentir odore
di un nuovo record: la nazionale del CT Mancini, infatti, non aveva subito
sconfitte sin dall’amichevole del 10 ottobre del 2018 contro l’Ucraina, finita
in pareggio. Nelle qualificazioni del mondiale, che si terrà a Qatar nel 2022,
l’Italia vince, pareggia ma non perde, facendo ammontare il numero delle
partite in cui è rimasta imbattuta a 37 (31 gare ufficiali e 6 amichevoli),
superando così l’ex-record brasiliano e conquistando, quindi, il primato
mondiale per l’imbattibilità.
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