venerdì 5 novembre 2021

Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode: cosa vuol dire farne parte.



 Il San Giuseppe de Merode non avrebbe, apparentemente, bisogno di presentazioni. Un istituto scolatico che se ne sta lì immobile da oltre centocinquanta anni potrebbe parlare da sé. Eppure

così non è. 

L’esistere senza clamore è parte integrante della sua essenza e della comunità che gli ruota intorno. È uno scrigno pieno di tesori, e il suo aspetto ne è la dimostrazione. Così discreto, cela la sua esistenza al pubblico, affacciandosi timidamente su Piazza di Spagna col suo portoncino garbato e sul fondo di Via Alibert col grande cancello in ferro. Devi sapere che è lì. Lo devi cercare e ti accorgi che esiste e vive  solo quando, al suono della campanella, regala alle strade del centro un’onda allegra di bella gioventù.  E come tutti gli scrigni, regala il suo contenuto a chi oltrepassa il suo ingresso, mostrando generosamente un tesoro fatto di storia, cultura, tradizione, coraggio, orgoglio, accoglienza, senso di appartenenza, amore. È un solido custode della memoria storica della nostra città, che ad esso è strettamente legata. Ha visto i passi di un giovane Trilussa solcare l’austero quadriportico, è stato mesto ospite delle spoglie del Milite Ignoto, che all’interno del suo cortile è stato omaggiato della visita del re d’Italia prima di essere tumulato nell’Altare della patria; ha offerto un generoso contributo in termini di vite umane durante le due guerre, come testimoniano le targhe in marmo nel Quadriportico; ha celato e difeso l’esistenza di famiglie ebraiche durante i rastrellamenti; e di tanto altro è stato protagonista e testimone silenzioso in decenni e decenni di storia. Eppure non ama parlare di sé in prima persona, ma predilige far parlare di sé gli altri per le sue opere concrete, per la sua solida tradizione nel campo della formazione umana prima che scolastica. Il de Merode ambisce a formare persone, esseri umani solidi e completi, in grado di affrontare il futuro con uno sguardo fisso al passato, alle tradizioni, all’esperienza di chi ci ha preceduto. È per questo che tutti gli indirizzi di studio liceale, tanto quello classico quanto quello scientifico, compreso il Cambridge, bilanciano armoniosamente la formazione umanistica con quella scientifica, utilizzando tutte le strutture e i mezzi possibili per raggiungere grandi obiettivi  affiancati ad una conoscenza globale di alto livello.

Chi si affida a questa scuola deve essere a conoscenza del fatto che grandi ambizioni richiedono grandi sforzi; grande è il premio perché grandi sono la posta in gioco e l’obiettivo da raggiungere. Si studia molto? Quanto serve per sognare in grande. 

Ma lo studio non è mai fine a se stesso. Lo studio è solo un mezzo.

Al de Merode la tradizione strizza un occhio, anzi due, al futuro. È per questo che coraggiose scommesse vengono fatte, ad esempio, sul percorso Internazionale, che vede lo studio delle materie scientifiche correre su due binari paralleli, quello che segue il programma italiano e quello che segue il programma Cambridge che viene svolto in lingua inglese con docenti madrelingua e che vede, alla fine dei vari corsi, la possibilità di conseguire tutte le certificazioni IGCSE e AS/A .

Chi sceglie di iscriversi nelle sezioni Cambridge sceglie anche di offrire a se stesso una doppia possibilità. Affrontare le materie scientifiche in “duplice formato” richiede senza dubbio uno sforzo notevole in termini di tempo e di impegno. Si studia parecchio. Ma approcciarsi a materie come matematica, fisica, chimica e biologia partendo da punti di origine differenti, con metodi e lingue diverse, con obiettivi differenti non si traduce banalmente come “duplicare o raddoppiare” il carico di lavoro. Significa invece scoprire che quella stessa disciplina è vista diversamente a seconda della parte del mondo in cui la si studia pur essendo sempre la medesima, e che avere il privilegio di vedere rivelate entrambe le facce della medaglia non solo amplia infinitamente il tuo bagaglio culturale, ma allarga di pari passo anche le tue possibilità di scegliere un campo di studio con più consapevolezza. Passare da una materia all’altra con incredibile naturalezza e alternando ore in italiano con ore in inglese, non solo permette di sviluppare abilità linguistiche concrete, ma anche di  raggiungere risultati scolastici eccellenti  per quanto riguarda le competenze specifiche delle singole materie. La preparazione agli esami IGCSE o AS/A, inoltre, è corredata da uno degli eventi più attesi da chi ha il privilegio di frequentare il percorso internazionale: la settimana Cambridge; una elettrizzante permanenza di sette giorni in un college inglese durante la quale quale si fa una full immersion nelle materie di esame con il supporto, oltre che dei propri docenti, di quello di insegnanti locali specializzati nelle varie discipline.

La vita al de Merode è frenetica, e se ci si lascia trascinare, la scuola diventa inevitabilmente la seconda casa di ogni studente.

Abbiamo a disposizione aule scientifiche, strutture e strumenti che ci permetto di svolgere attività tanto scolastiche quanto extra scolastiche a livelli ragguardevoli, come il nostro teatro. Chi sceglie di entrare a far parte di questo magico mondo viene coinvolto in una attività avvincente, intrigante, che trasporta in un universo incantato dal quale non si desidera più uscire. Gli spettacoli, i musical che vengono messi inscena ogni anno sono ammirati e apprezzati  e sono frutto del lavoro durissimo che ognuno degli studenti che vi partecipano, dagli attori agli attrezzisti, mette in campo con amore immenso e immensa riconoscenza per ciò che questa esperienza restituisce fatalmente  in cambio ogni volta: soddisfazione, crescita personale, senso di appartenenza, spirito di gruppo. 

E quando si impara a stare insieme, si tende a fare tutto insieme. 

La settimana bianca del de Merode, altro momento magico in cui studenti, professori e freres vivono tutti insieme un’esperienza indimenticabile,  è un altro degli avvenimenti più attesi dell’anno e che tanto ci è mancato nei due anni passati.

Insomma, il de Merode è una scuola con la S maiuscola. Una di quelle che si ricordano per tutta la vita, che ti fa stringere i denti, faticare parecchio, ma della quale alla fine non puoi fare a meno.

Perché ricorderai sempre quel professore temuto da tutti che proprio quando pensavi di non farcela più e gettare la spugna ti ha detto le parole giuste;  perché ti ha guardato negli occhi e senza dire nulla ti ha fatto capire che farai grandi cose, che ha fiducia in te anche se a volte pensi di aver fallito. E che soprattutto ti ha spiegato che non esistono fallimenti ma solo incertezze, meravigliose fragilità che meritano di essere prese per mano e curate. 

Se molti di noi diverranno persone solo un poco migliori di come avrebbero potuto essere se non fossero state accolte in questa scuola, lo dovremo allo spirito di San Giovanni Battista De La Salle e di tutti coloro che si impegnano per mantenerlo vivo.

Giacomo Di Maria

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