Nel periodo natalizio entrando nelle case o girando per le città non si possono non notare le varie decorazioni, di cui il re indiscusso è
l’Albero di Natale. Esso viene preparato in varie date simboliche: a Bari è allestito il 6 dicembre, festa di San Nicola, a Milano a Sant’Ambrogio, ossia il 7 dicembre, mentre un’altra usanza è quella di decorarlo l’8 dicembre, durante la festa dell’Immacolata Concezione. L’abete adornato da luci e decorazioni di ogni tipo fa ormai parte della nostra tradizione, ma ci siamo mai soffermati sulle sue origini? Per quanto vedere arbusti interamente illuminati possa far pensare che questa consuetudine sia relativamente recente essa è ramificata nella storia: già i celti durante le celebrazioni del solstizio di inverno erano soliti decorare alcuni alberi sempreverdi, mentre i vichinghi credevano che l’abete rosso avesse poteri magici poiché riusciva a mantenere le foglie anche durante il gelo invernale. Più a sud i Romani durante le Calende di gennaio ornavano le loro case con rami di pino, che furono poi sostituiti nel Cristianesimo con l’agrifoglio al fine di simboleggiare la corona di spine. Nel medioevo nacque poi la tradizione dei Giochi di Adamo ed Eva, dove veniva inscenato il Paradiso in Terra con l’utilizzo di alberi da frutto, simbolo di fertilità. A questi con il tempo si preferì l’abete, più precisamente il “Tannenbaum”, varietà sempreverde che secondo la leggenda ha avuto questa caratteristica in dono da Cristo per avergli offerto rifugio. La prima testimonianza ufficiale di un albero di Natale si ha nel 1441 a Tallinn, in Estonia, quando ne fu posizionato uno davanti al municipio. Dalla Lettonia ci arriva invece una targa commemorativa in otto lingue che ricorda l’albero “di capodanno” del 1510. Sarà invece un personaggio storico ad introdurre le luci: Martin Lutero, affascinato dalla luminosità delle stelle tra le fronde degli arbusti decise di replicare la scena ponendo delle candele sui rami, che verranno poi sostituite dalle lampadine elettriche nel 1882 da Edward Johnson, assistente di Thomas Edison. Questa versione verrà poi ripresa dalla Casa Bianca nel 1923. In Europa invece l’albero di Natale apparve nel 1816, per volere di Henrietta von Nassau-Weilburg, principessa austriaca. In Italia arrivò infine con la regina Margherita che nella seconda metà dell’Ottocento lo allestì al Quirinale, facendo diffondere velocemente la moda in tutto il Bel Paese. Per quanto possa sembrare solo un piccolo dettaglio nelle nostre case quella dell’albero è una delle tradizioni più antiche e diffuse al mondo, sarà forse grazie alla magia del Natale?Filippo Zuzolo
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