“Don’t Look Up” - Una commedia dell’assurdo

 

“Don’t look up”, il nuovo film firmato Netflix, uscito l’8 dicembre 2021 nelle sale e il 24 dicembre distribuito dalla piattaforma streaming, è un grido d’aiuto rivolto

al mondo per salvare, finché siamo ancora in tempo, tutto ciò che conosciamo sul nostro “amato” pianeta.

Una produzione sensazionale che è in cima alle classifiche dalla sua uscita grazie ad una trama intrigante e ad un cast stellato, inoltre è anche il terzo film di Netflix più visto di sempre.

Quest’incredibile pellicola è una satira provocatoria, divertente, ma che fa molto riflettere, sul futuro del pianeta minacciato da una gigantesca cometa che distruggerà la Terra in soli sei mesi e quattordici giorni. Il professor Mindy (Leonardo DiCaprio) e la dottoranda Kate Dibiasky (Jennifer Lawrence) sono gli astronomi dello Stato del Michigan protagonisti della catastrofica scoperta del corpo celeste, chiamato con il nome di colei che l’ha individuato, che farà scomparire l’intera umanità e tutto ciò che conosce. In seguito a questa preoccupante notizia è organizzato un incontro tra i due scienziati, insieme al dottor Oglethorpe, capo del Dipartimento della Difesa Planetaria (che esiste davvero), con il Presidente degli Stati Uniti in carica Janie Orlean (Meryl Streep), la quale rappresenta un Presidente superficiale, inetto e materialista, così come il suo entourage, del quale suo figlio Jason Orlean (Jonah Hill) è il capo. Persino la persona più rilevante del Paese non prende la notizia con la considerazione che merita e distrae la popolazione con programmi d’intrattenimento e conferenze stampa inutili, fino a quando non è troppo tardi per agire.

 Il regista Adam McKay costruisce una commedia dell’assurdo che apporta un tocco di “dark humor” a quella che è una questione molto preoccupante: egli rappresenta la risposta del mondo ai due problemi globali odierni che sono sulla bocca di tutti, il cambiamento climatico e la pandemia di COVID-19. Con questa metafora cinematografica egli distingue drasticamente due schieramenti del nostro mondo, uno di cui fa parte chi crede alla realtà oggettiva delle prove e dei numeri scientifici, e l’altro del quale fanno parte tutti coloro che sono chiamati negazionisti. Come chi ha contestato da sempre l’esistenza del COVID durante la pandemia, o chi ignora il disastro del cambiamento climatico in corso, che sta portando e porterà gravi conseguenze al nostro pianeta, i potenti in questo film, come accade spesso anche nella realtà, minimizzano i fatti e inseguono solo potere e denaro.

Accanto al susseguirsi di una serie di situazioni surreali i due protagonisti sono affiancati da un cast sbalorditivo: Cate Blanchett (Brie Evantee), vincitrice dell’Oscar nel 2005 e nel 2014; Mark Rylance (Peter Isherwell), Oscar 2016; Timotheé Chalamet (Yule), candidato al Premio Oscar nel 2018; Chris Evans, nei suoi panni; Ariana Grande (Riley Bina) e tanti altri.

Per quanto riguarda un paragrafo importantissimo del film che fa riferimento ai mass media, è incredibile come le persone reagiscano alla sconvolgente notizia portata dai due astronomi. Gli stessi reporter che li intervistano, Cate Blanchett affiancata da Tyler Perry, reagiscono in modo leggero e sarcastico scatenando una reazione inevitabile negli scienziati che porta scompiglio nel mondo, che non crede ai fatti scientifici finché non “guarda su” e vede la fine con i propri occhi. Questo capitolo della pellicola è un chiaro riferimento al problema mediatico che intercorre oggi in televisione e sui nostri social: l’inaffidabilità e la superficialità con cui vengono trattati certi argomenti, ma soprattutto il problema più grande, facendo riferimento al film, è l’incapacità dell’uomo di credere e fare affidamento sulla verità scientifica, e questo è proprio ciò che succede al dottor Mindy e a Kate Dibiasky.

Netflix è riuscito a produrre un capolavoro pungente, stimolante e ironico che dimostra come l’umanità preferisca potere e ricchezza sopra qualsiasi cosa. Dallo stesso titolo si capiscono molte cose dell’attualità e sull’umanità che si divide da sempre in persone che scelgono di ignorare e non intervenire in cause globali, pensando che non le riguardino, e in quelle che, invece, hanno a cuore ciò che riguarda il proprio pianeta e vogliono combattere per esso.

Vale la pena guardare attentamente questo film e poi sta a voi decidere se “guardare su” o far finta di niente e sperare in un futuro migliore.

Francesca Argirò