Blog & scuola: Incontro con Dacia Maraini

 

Oggi con grande commozione insegnanti, ragazzi e Frère hanno accolto la scrittrice e poetessa Dacia Maraini. Una testimonianza importante del mondo femminile, argomento questo che è stato testimone del nostro confronto.

La nostra riflessione nasce anche da

un’altra parola, quella della resilienza che Charlotte Maccagnani (classe terza B) ricostruisce partendo dall’etimologia latina resilio, che significa contrarsi, rimbalzare indietro. Mai come in questi ultimi due anni dal 2020 ad oggi la parola resilienza è diventata di dominio pubblico, ma l’abbiamo riscoperta anche come concetto antico: donne del passato l’hanno realizzato con pienezza, come Costanza d’Altavilla o Vibia Perpetua, figure presenti nel libro “Il coraggio delle donne”. 

Presentazione realizzata dal prof. Daniele Bisinelli

Coraggio che cancella le distanze temporali e unisce passato e presente. Abbiamo cercato di ricontestualizzare questo pensiero nella realtà afgana così da rendere più sottili anche quei confini geografici. Le idee fondamentali dei diritti umani, che sono basati sulla libertà di parola, pensiero, movimento sono dei valori universali che appartengono all’umanità e non sono prerogativa dell’Occidente, come la democrazia. Come Dacia Maraini ha dichiarato in una intervista non sono modelli semplicemente da esportare e applicare in Afghanistan, come in qualsiasi altra parte del mondo.

Matteo Ciccolini (classe terza B) afferma che le donne resilienti lo sono sempre, per natura, vocazione, per volontà. Ci siamo chiesti se la resilienza delle Donne sia anche la capacità di perdonare proprio perché la capacità di amare permette loro di guardare avanti, a persone e a luoghi lontani. La responsabilità di oggi deve essere una responsabilità di domani che la testimonianza della scittrice ha reso più lucida e consapevole.  

Prof.ssa Federica Fiorelli