Sappiamo bene che internet oggi è uno
dei pilastri della nostra società. Grazie a questo abbiamo tutta l’informazione del mondo a un click e quello che una volta era andare in biblioteca per leggere un libro adesso si può fare a casa in meno di 5 minuti. Possiamo vedere altri posti del mondo, cercare ricette per la cucina, studiare, lavorare e tantissime altre cose che sono importanti per la nostra vita.La prima volta che venne utilizzato internet nella storia fu nel 1971 per collegare un totale di 23 computer di 4 università diverse situate negli Stati Uniti. La rete in questione si chiamò ARPANET e fu la madre di tutte le reti internet che oggi conosciamo.
Sembra abbastanza ovvio che nel 1971 si fece una delle scoperte più importanti della storia poiché da quelle quattro università si riuscì a collegare il mondo intero rendendo così possibile la comunicazione tra tantissime persone per il mondo e di conseguenza creando un passaggio di informazioni essenziali per la scoperta e creazione di tante altre cose importanti per l’umanità.
Attualmente ci troviamo in un tempo in cui internet è alla base della società e possiamo vedere che l’evoluzione di questo strumento essenziale non ha intenzione di fermarsi.
Attualmente l’imprenditore Elon Musk con la sua azienda aerospaziale sta finanziando l’implementazione di un nuovo piano per collegare ancora di più il mondo alla rete. La sua idea si basa su una costellazione di satelliti chiamata Starlink in cui ci saranno migliaia di satelliti in orbita attorno al nostro pianeta. Questo faciliterà enormemente il collegamento alla rete di internet intorno al mondo poiché a differenza delle connessioni a cavo o fibra questa sarà una connessione satellitare, esistono già le connessioni via satellite ma purtroppo queste hanno più contro che pro: prima di tutto i satelliti si trovano molto lontani dalla terra, a più di trentamila chilometri, questo consente una copertura maggiore sulla superficie terrestre, il problema è che poiché si trovano così lontano l’informazione ci mette molto ad arrivare e ritornare sulla Terra. Il secondo problema è che non ci sono molti satelliti capaci di creare una rete internet e quindi non possono reggere l’informazione di più di 7 miliardi di dispositivi.
Elon Musk invece con il suo progetto ha eliminato tutte queste debolezze dei vecchi satelliti. Vuole creare tantissimi satelliti capaci di orbitare vicino l’atmosfera terrestre eliminando così il problema della lontananza e della quantità di informazione da processare.
Questo progetto è iniziato nel 2015 e già possiamo vederne lo sviluppo, se durante la notte alzate lo sguardo potrete vedere delle luci che somigliano a delle stelle muoversi ad alta velocità sul cielo notturno, queste, a differenza di quello che pensavano molti all’inizio, non sono delle navi spaziali degli alieni bensì i satelliti del progetto Starlink. Questo progetto, però, non ha ricevuto il gradimento di tutti, gli astrologi come anche altri scienziati che studiano il cielo notturno hanno iniziato a mostrare il loro disaccordo poiché i satelliti riflettono la luce delle stelle rendendo molto difficile vederle, questo è un grande problema perché se si compisse ciò che Elon Musk vorrebbe realizzare, studiare il cielo notturno sarebbe molto più complesso.
Alla luce di questi commenti l’imprenditore sta prendendo provvedimenti e ha iniziato a dipingere i satelliti di colore nero diminuendo il riflesso che questi producono. Ci saranno comunque dei problemi con la visione delle stelle ma Elon Musk sta facendo il possibile per renderli sempre meno coprenti.
Il futuro di internet sembra molto interessante. Immaginate di potervi collegare a internet in qualsiasi parte del mondo, sulle montagne più alte, nei deserti più sperduti o nelle giungle più profonde. Sicuramente sarà molto divertente ma anche triste guardare il cielo la sera e vedere solo dei puntini bianchi che si muovono uniformemente intorno alla terra. Sicuramente ci sarà molto malcontento ma aiuterà anche tanto, dipenderà tutto dalla prospettiva che prenderemo nei confronti di questa novità.
Nicolas Sansò
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