San Giuseppe


immagine di Beatrice Fattori

San Giuseppe per il Cristianesimo è considerata una tra le figure di maggior rilievo

che non soltanto decide di accettare un figlio non proprio ma lo educa anche fino a considerarlo discendenza del suo sangue. È per questo che molte scuole lasalliane portano il nome di questo Santo: come San Giuseppe ha allevato il figlio di Dio, i nostri docenti fanno il possibile  per crescerci diventando una seconda figura paterna (materna nel caso di una professoressa). 

Ieri, perciò, la nostra scuola ha deciso di commemorare il nostro Patrono con un piccolo torneo di pallavolo tra le classi quinte svoltosi tra la terza e la quinta ora. Alle 10:40, infatti, tutti i ragazzi che dovevano giocare (sono stati coinvolti anche altri ragazzi del liceo per colmare le assenza o i buchi in squadra) si sono riuniti nella nostra palestra. Dopo una breve sessione di riscaldamento che ha coinvolto tutti i partecipanti, l’arbitro ha preso posto e le prime due squadre sono scese in campo: il primo incontro prevedeva lo scontro tra la sezione B ed il classico. L’esito della partita era presumibile già dall’inizio anche se il classico ha accennato ad una onorevole rimonta, che è stata però soppressa dalla precisione dei ragazzi della B (tra cui spicca Riccardo Graziani) che non perdonano gli errori degli avversari e riescono a vincere senza troppa fatica. 

È, poi, il turno dello scientifico A che fronteggia il Classico il quale, reduce da una sconfitta, non riesce a nascondere le proprie debolezze e lascia spazio ai rivali che danno spettacolo: tra i cori dei suoi compagni di classe, Federico Mangano ci regala delle schiacciate favolose che fanno guadagnare alla propria classe un notevole distacco di punti dal classico; la partita è, però, interrotta dalla campanella che segna l’inizio della ricreazione durante la quale i partecipanti del torneo ritrovano i loro compagni nel cortile. Un secondo squillo di campanella suggerisce agli studenti di mettersi in fila e così fanno. Il preside ha, quindi, fatto un piccolo discorso prima di annunciare i vincitori del concorso letterario che, dopo aver fatto una foto con il frére, sono tornati dai loro compagni per consumare i cinque minuti extra di ricreazione concessi, al termine dei quali il torneo sarebbe ricominciato. 

Alle 11:50, di fatto, i giocatori sono già sul campo pronti a riprendere la partita lasciata in ballo. Il classico sembra essere più deconcentrato di prima e non oppone resistenza agli avversari firmando, così, la propria eliminazione. Anche se i finalisti erano già stati scelti, si gioca l’ultima partita di “selezione” che vede lo scientifico A scontrarsi con il B. La partita è molto equilibrata e ciò mette in risalto anche figure che in primo luogo erano state nascoste dai protagonisti Graziani e Mangano (come Giorgia Gambarini, Gemma Di Leo e Lorenzo Cordiali per la A o Francesca Argirò e Ranieri Menichella per la B). Dopo la vittoria della A comincia la vera finale che prevede un confronto alla meglio dei tre set per decretare il vincitore. Nella prima partita la B fa sudare la vittoria alla A che riesce, però, a trionfare anche nel secondo scontro conquistando così la vittoria del torneo.

Filippo De Santis

Commenti

  1. Credo che questo sia il post più favoloso, stupendo e petaloso che il mitico Filippo abbia mai fatto.Grande Tommy
    Un sir

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