Dopo venticinque anni dalla sua morte, avvenuta il 31 agosto del 1997 a Salpêtrière, Parigi, la principessa del Galles Diana Frances Spencer è riportata sullo schermo da Pablo Larrain e da una sorprendente Kristen Stewart.
Il regista, noto anche per il film “Jackie”, ricorda in un’intervista com’era la protagonista sul set: “Durante le riprese lei mi faceva paura,
non perché somigliasse smaccatamente a Diana, ma perché era una creatura pura, innocente, totalmente immersa nel suo personaggio ad un livello emotivo così profondo da raggiungere una verità al tempo stesso splendida e spaventosa”.Il film, ambientato nel dicembre del 1993, l'ultimo Natale che Diana Spencer trascorse insieme a suo marito, il principe Carlo Windsor, figlio maggiore della regina Elisabetta ed erede prossimo al trono, è una favola tratta da una vera tragedia.
L’incubo della principessa si svolge a Sandringham House, la residenza di campagna della casa reale inglese situata nella contea di Norfolk, Inghilterra. Unendo realtà e finzione, nelle giornate del 24, 25 e 26 dicembre, Lady Diana decise di divorziare dal suo coniuge.
“Spencer” è una sorta di “one-woman-show”, tutto ciò che vediamo sullo schermo viene filtrato dallo sguardo dolente di Lady D. Una donna sola. Una moglie tradita. Una principessa triste.
Sin dalle prime immagini del film, la cinepresa documenta le difficoltà che affronta un’anima che si è perduta e che non sa più chi sia. Kristen Stewart risulta assolutamente credibile in un ruolo per nulla semplice: riesce a divertire lo spettatore e ad emozionarlo, ad esempio quando dialoga con il fantasma di Anna Bolena, regina d’Inghilterra e seconda moglie di Enrico VIII, il quale le fece tagliare la testa. L’attrice mette in scena la bulimia e i disturbi alimentari di cui soffriva Lady D ed è altrettanto convincente nei rarissimi momenti di felicità trascorsi con i figli William e Harry.
Sostanzialmente la residenza di Sandringham è la trasfigurazione di una prigione, della quale ci saranno solo brutti ricordi per la principessa.
La pellicola ha ottenuto una candidatura agli Oscar per la migliore attrice protagonista grazie a Kristen Stewart, una candidatura ai Golden Globes, cinque candidature ai Satellite Awards e due candidature ai Critics Choice Award.
Da questo film possiamo capire che la vita di una futura sovrana non è sempre una favola a lieto fine.
La bellezza è solo un indumento e quello che Diana ha dovuto fare è stato indossarlo impeccabilmente rimanendo immobile e sorridendo mentre il mondo le crollava addosso.
Francesca Argirò
Nessun commento:
Posta un commento