domenica 8 maggio 2022

8 MAGGIO: GIORNATA MONDIALE DELLA CROCE ROSSA E DELLA MEZZA LUNA ROSSA

Un uomo d’affari svizzero, filantropo e visionario si aggira per i vicoli del paesino del mantovano e osserva annichilito ciò che si propone ai suoi occhi:

migliaia di uomini in fin di vita, pezzi dilaniati di umanità, che vengono assisiti dagli abitanti che si adoperano come meglio possono per salvare il salvabile e accompagnare dignitosamente chi non è in grado di farcela nel viaggio verso il Creatore.

Quegli uomini sono ciò che rimane della Battaglia di Solferino. Anime sperdute che, prima di essere ridotti in quel modo, appartenevano agli eserciti Franco-Sabaudo e Austriaco, che si contendevano con ferocia quelle terre dai tempi di Napoleone.

Una contrapposizione che ha senso solo in vita e che perde ogni significato quando si “vive” la morte, come protagonista o come spettatore.

E Il giovane Henry Dunant si chiede come sia possibile che dei contadini, degli umili abitanti delle campagne siano così avanti da capire che di fronte alla sofferenza e alla morte  non ci possono essere bandiere, ma solo pietà, rispetto e amore incondizionato; e si domanda perché gli Stati che quegli uomini hanno mandato a morire non siano in grado di organizzare una macchina dei soccorsi in grado di intervenire per fare fronte alle conseguenze ovvie di ciò che è stato pianificato sul tavolo degli strateghi.

13000 feriti, queste sono le vite sospese tra l’esistere e il non esistere più che gli abitanti di Castiglione sono chiamati a curare.

Curare, si. Avere cura del corpo e dell’anima. Questa è la visione che fa scattare la scintilla nella testa di Dunant il quale, sostenuto dall’appoggio di altri filantropi, decide che è fondamentale creare una struttura, un’organizzazione trasversale alle idee politiche e religiose che si adoperi per intervenire con prontezza, professionalità e abnegazione in tutte quelle occasioni in cui le barriere ideologiche si frappongono tra chi ha urgente bisogno di aiuto e la macchina dei soccorsi. 

Ed è così che proprio a Castiglion delle Stiviere nasce la Croce Rossa Internazionale che oggi prende il nome di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa con sede a Ginevra.

La straordinaria intuizione di Dunant fu proprio quella di coinvolgere immediatamente anche l’Impero Ottomano, padrone incondizionato d’Oriente perché era fondamentale l’idea che questa “creatura” che stava prendendo forma doveva “volare” sopra i confini, ramificandosi come un delta di fiume che porta linfa vitale in tutti i territori, oltre le barriere politiche, ideologiche e religiose.

Questo profondo senso di cooperazione tra popoli, di mutuo soccorso tra esseri umani liberi da vincoli dottrinali, concettuali e teorici e ricchi, al contrario, di spirito pragmatico, pratico e realistico, si traduce nei sette punti fondamentali che ne definiscono lo statuto:

“Umanità: "Nato dalla preoccupazione di soccorrere senza discriminazioni i feriti dei campi di battaglia, il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, sia a livello internazionale che nazionale, opera per prevenire e alleviare in ogni circostanza le sofferenze degli uomini. Si applica a proteggere la vita e la salute, e a far rispettare la persona umana. Opera per la reciproca comprensione, l'amicizia, la cooperazione e una pace durevole tra tutti i popoli.".

Imparzialità: "Non fa alcuna distinzione di nazionalità, razza, religione, di condizione sociale o di appartenenza politica. Si dedica esclusivamente a soccorrere gli individui a seconda della gravità e dell'urgenza delle loro sofferenze."

Neutralità: "Per conservare la fiducia di tutti, il Movimento si astiene dal prendere parte alle ostilità così come, anche in tempo di pace, alle controversie d'ordine politico, razziale, religioso e ideologico."

Indipendenza: "Il Movimento è indipendente. Le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna svolgono le loro attività umanitarie come ausiliarie dei poteri pubblici e sono sottoposte alle leggi in vigore dei rispettivi paesi. Tuttavia esse devono conservare un'autonomia che permetta loro di operare sempre secondo i Principi del Movimento."

Volontarietà: "La Croce Rossa è un movimento di soccorso volontario e disinteressato."

Unità: "In un paese non può esserci che un'unica Società di Croce Rossa o di Mezzaluna Rossa. Essa dev'essere aperta a tutti e deve estendere la sua attività umanitaria all'intero territorio."

Universalità: "Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è universale: in esso tutte le Società hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente."

È quindi fondamentale, in questo periodo come mai prima, ricordare che esiste una “umanità vera e profonda” che abita ancora negli uomini che vivono su questa terra.

L’8 maggio, ricorrenza della nascita di Henry Dunant, si festeggia quindi in tutto il mondo, il lavoro straordinario che milioni di volontari compiono ogni giorno in soccorso dei propri fratelli.

Giacomo Di Maria

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