Sabato, il 28 di maggio, le classi finaliste con le loro famiglie e i professori si sono riunite per
festeggiare insieme la fine di quest’ultimo anno scolastico e l’avvicinarsi della maturità. Un’occasione, una delle ultime, per stare insieme e riflettere su cosa siano stati per noi questi cinque anni, l'occasione è ancora più importante considerando che nei due anni precedenti la cena non c'è stata a causa del COVID. Il liceo ha per tutti le proprie difficoltà; non tutti i voti presi saranno sufficienze, non tutti i professori ci saranno simpatici e non tutti i rapporti rimarranno a vita, come non tutte le litigate finiranno con la pace. Eppure serve anche questo per crescere e per tutti noi, nel bene o nel male, le quattro mura di scuola sono state negli ultimi anni una seconda casa dove trascorrere giornate belle e non, con persone che in un modo o nell’altro ci sono entrate nel cuore. La splendida serata di sabato, con cena, musica e divertimenti, ha anche permesso alle classi di maturandi di far vedere dei video di questi ultimi cinque anni, di esperienze e risate fatte insieme, che ci hanno fatto rivivere un po’ questo capitolo di vita passato in compagnia e che adesso sembra così strano lasciarsi alle spalle. Durante la messa e la cena stessa, i rappresentanti di istituto come anche il preside e il vice preside hanno potuto parlare ed esprimere ciò che sentivano in un momento così particolare, quando all’ansia per l’esame e all’impazienza di finire si mescola un malinconico sentimento di nostalgia al pensiero di concludere un percorso che per tutti ha significato tanto e che ha visto dei ragazzi a malapena fuori dall’infanzia diventare giovani adulti con un carattere e delle ambizioni. Ma la fine del quinto non è un addio: rimarranno le esperienze e i ricordi che ci hanno formato e che faranno per sempre parte della nostra vita, rimarrà l’affetto dei professori che hanno dimostrato sabato per l’ennesima volta e i rapporti tra di noi che per cinque anni sono cresciuti insieme. La possibilità di festeggiare questo periodo non va data per scontata, come ci hanno dimostrato gli ultimi anni, e la serata di sabato è stato un bellissimo modo di ricordarci di vivere appieno ogni momento che ci rimane prima di iniziare un nuovo capitolo nella vita.
Gaia Zavaroni
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