sabato 28 maggio 2022

La Roma ce l’ha fatta!


 La Roma ce l’ha fatta. Dopo ben 12 anni dalla vittoria dell’Inter in Champions League una squadra italiana è riuscita a vincere una competizione UEFA.

Questa volta non parliamo però delle competizioni tradizionali, bensì della Conference League, una nuova competizione europea volta a dare più visibilità a squadre di basso calibro e a “rialzare” il livello di qualità dell’Europa League (Ex Coppa UEFA), ma questo non toglie assolutamente i meriti alla Roma. L’impresa di Jose Mourinho (già allenatore dell’Inter del 2010) difatti non deve per nulla passare inosservata, il coach portoghese è infatti riuscito a riportare a Trigoria un trofeo alla sua prima annata giallorossa dopo ben 14 anni che mancava. La partita col Feyenoord è quindi la ciliegina sulla torta di un percorso che ha caratterizzato questa stagione, iniziato simbolicamente il 21 ottobre, quando a Bodo, in Norvegia, la formazione capitolina perdeva con lo storico risultato di 6-1 contro il finora sconosciuto Bodo/Glimt. Da lì in poi la Roma ha ripetutamente dato dimostrazione di forza in Europa, nonostante risultati deludenti in campionato, i giallorossi riuscirono a passare il girone come primi, battendo poi agli ottavi di finale gli olandesi del Vitesse. Ai quarti la Roma ebbe l’occasione del riscatto contro il Bodo/Glimt che furono battuti per uno schiacciante 4-0 all’olimpico dopo uno spauracchio di 2-1 in Norvegia. In semifinale arriva quindi la vera grande sfida per la coppa, la Roma affronta il Leicester, una squadra che oscillava per maggior parte della sua storia tra le divisioni professionistiche del calcio inglese che clamorosamente vinse nel 2016 la Premier League, probabilmente il campionato più difficile al mondo. Dopo un combattutissimo 1-1 in Inghilterra, la Roma riesce a gestirsi bene la sua partita in casa, vincendo di un risicatissimo 1-0 e guadagnando un pass per la finale di Tirana. Contemporaneamente a Marsiglia, l’Olympique Marsiglia e il Feyenoord Rotterdam, dopo un 3-2 in Olanda, pareggiano per 0-0, garantendo l’altro posto in finale alla formazione di Rotterdam. Lo scorso 25 maggio in Albania si è quindi giocata la resa dei conti per la Roma, una partita cauta da entrambe le parti, terminata con un risultato che con ogni probabilità ha premiato quella squadra che alla fine del percorso necessitava di una ricompensa, un 1-0 secco per i giallorossi su errore difensivo del Feyenoord. Potremmo spendere migliaia di parole sulla completa analisi di questo percorso, ma ne bastano poche per riassumere quello che questo trofeo rappresenta per i tifosi, basta vedere la mandria che si è radunata al Circo Massimo per la vittoria, una festa che non si è vista neanche per la vittoria dell’Italia agli europei, una festa che credo dovremmo prepararci a rivedere.

Giuseppe Cirimele

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