Al contrario di quanto si possa pensare, il fumo è in realtà un malsano vizio umano presente sin da prima di Cristo. Inizialmente il fumo veniva utilizzato soltanto dai sacerdoti durante i rituali. Con il passare del tempo l’utilizzo del tabacco si diffuse
e raggiunse anche l’Europa in seguito alla scoperta dell’America.Di seguito all’invenzione di pipe e sigari arrivò anche la sigaretta, ma soltanto nel 1880 fu inventata una macchina per poter fabbricare una grande quantità di sigarette a basso prezzo che, insieme alla pubblicità, ne scatenò la grande diffusione. Chi non fumava veniva considerato privo di “classe” e da lì iniziò una preoccupante dipendenza di massa, purtroppo ancora presente tutt’oggi.
A partire da quel momento l’uso della sigaretta entrò a far parte del quotidiano; venne perfino consigliata come alternativa ai pasti per poter mantenere la linea e, tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, molti divi del cinema, e non solo, venivano ripresi con una sigaretta durante i film.
Nella seconda metà del Novecento la sigaretta si diffuse ovunque, si fumava nei ristoranti, al cinema, a teatro, in aeroporto, non vi erano limiti.
Dopo il primo caso contro le multinazionali nel 1954 da parte di un uomo ammalatosi di cancro, si diffusero gli studi che provavano la relazione tra fumo e cancro ai polmoni.
Malgrado la notevole riduzione dell'abitudine al fumo, ciò non è ancora sufficiente; le sigarette, per un periodo limitato quasi scomparse dagli schermi, ora riappaiono ancora più di prima, nei film e nelle serie televisive, molte delle quali dedicate ai ragazzi.
Se i danni provocati da fumo di sigaretta sono innumerevoli per gli adulti, ancora di più lo sono per i ragazzi.
Purtroppo, anche in Italia, il fumo continua a diffondersi in modo particolarmente preoccupante tra i giovani, nonostante la vendita ai minori sia proibita.
In conclusione è l’ennesima situazione dove il guadagno e i profitti prevalgono anche rispetto alla tutela della salute, e i giovani ne sono le vittime.
Da qualche anno sono in circolazione anche le sigarette elettroniche, le quali sono state inventate come sostitutivi della sigaretta tradizionale e pubblicizzate per potersi “disintossicare”. Anch’esse però si sono soltanto trasformate in un’altra dipendenza altrettanto dannosa per la nostra salute fisica e mentale.
Maria Vittoria Berardi
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