lunedì 28 novembre 2022

Blog&Scuola: Viaggio “In poltrona” fra stelle e pianeti

 



Le visite in luoghi simbolo della nostra città sono delle opportunità uniche di apprendimento e un’occasione di allargamento dell’offerta formativa. 

Giovedì 24 novembre 2022, il 1° Liceo Classico è andato a visitare il Planetario di Roma, di recente riaperto al pubblico, dopo importanti lavori di riqualificazione e ammodernamento tecnologico che lo hanno reso uno dei maggiori d’Italia, allestito all’interno del Museo Della Civiltà Romana.

Dopo la prima Guerra Mondiale, la Germania offrì all’Italia un Planetario Zeiss, uno strumento di nuovissima concezione che aveva riscosso grande successo presso il pubblico tedesco, oggi esposto all’ingresso del nuovo Planetario. Nel 1928, venne inaugurato il Planetario di Roma, il primo realizzato al di fuori del territorio tedesco. Lo storico Planetario venne poi chiuso al pubblico. Dopo oltre venti anni dalla sua chiusura, il Planetario di Roma è stato inaugurato il 26 maggio 2004, per poi richiudere nel 2014. Quasi 8 anni dopo, il 22 aprile 2022, il Planetario di Roma riapre le sue porte al pubblico.

Il potente sistema digitale inserito nella cupola, ospita uno schermo emisferico di ben 300 metri quadrati. Ad illuminare i corpi celesti sulla cupola, sono due videoproiettori laser che, tramite un’azione di contrasto luminosità/oscurità, permettono di mettere in grande risalto gli astri più luminosi e le superfici dei pianeti.

Due astronomi rendono inoltre maggiormente fruibili gli spettacoli del Planetario di Roma, arricchendoli con la loro voce narrante dal vivo che aggiunge ulteriore interesse per il visitatore, come un Ulisse alla scoperta di altri mondi. Durante la nostra esplorazione, siamo stati accompagnati lungo un avvincente e suggestivo viaggio fantasioso  attraverso il cosmo, visitando la bellezza del mistero in cui siamo immersi; abbiamo avuto l’opportunità di vagare a nostro piacimento nella Via Lattea, approdando sui noti Pianeti del nostro Sistema Solare, scoprendo la nascita delle stelle, provenienti da nebulose, comprendendo che la luminosità che percepiamo dalla terra dipende da due fattori, quali la loro propria luminosità e la distanza dal nostro pianeta.
Abbiamo inoltre visitato ciò che alimenta la vita sul nostro Pianeta: la stella Sole, provando ad immaginare cosa le accadrà tra cinque miliardi di anni. Un’altra tappa del nostro itinerario sono stati gli oscuri ed enigmatici buchi neri, in particolare quello situato al centro della nostra galassia, corpi celesti chiamati in tale modo poiché, il loro campo gravitazionale così intenso non permette neppure l’uscita della luce. Durante la nostra escursione nel cielo stellato, ci siamo imbattuti nelle Costellazioni, le quali incidono nel cielo meravigliose narrazioni, strettamente legate alla mitologia classica, come ad esempio il mito delle Pleiadi, di Medusa, di Perseo e Andromeda, narrati con attenzione e affascinanti immagini, riprodotte e proiettate sulla cupola del Planetario di Roma.

Il viaggio al Planetario ci ha consentito, almeno per breve tempo, di lasciare la Terra per “entrare” nel cielo e navigarlo in qualunque direzione spaziale e temporale.

Alessandra Rossi

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