Gita a Trieste - Una città di storie

 

“Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è che teoria; saper dove meglio si spini la birra, è pratica, è vera geografia” 

Goethe

Così è stato affrontato il viaggio a Trieste dal 24 al 27 novembre che ha coinvolto tutte le classi

dell’ultimo anno del liceo: giorni pieni di storia e divertimento, tra monumenti e movida.  

La prima tappa è stato il Colle di San Giusto, patrono della città, dove è stato eretto nel 1935, alla presenza del re Vittorio Emanuele III, un monumento in onore dei caduti della Prima Guerra Mondiale che si affaccia sul Golfo della città. A pochi passi si trova la Cattedrale di San Giusto Martire, principale edificio religioso cattolico, nonché Duomo di Trieste, consacrato nel 1385. 

Per quanto riguarda gli edifici religiosi le classi hanno visitato anche la Chiesa di culto greco-ortodosso consacrata a San Nicolò, affianco alla piazza principale della città, Piazza dell’Unità d’Italia, e la Sinagoga costruita nei primi anni del 1900. 

Gli studenti sono stati avvolti dalla ricca storia triestina grazie alla visita del monumento nazionale della Foiba di Basovizza e della Risiera di San Sabba, utilizzata come campo di detenzione e sterminio, in prevalenza di ebrei e prigionieri politici, durante la Seconda Guerra Mondiale; nel 1965 fu dichiarata monumento nazionale e dopo dieci anni museo civico. 

Trieste durante il 1900 fu una meta molto frequentata da grandi intellettuali e artisti italiani e internazionali, come Italo Svevo, James Joyce e Umberto Saba, ai quali la città è molto legata, al punto da erigere delle statue in onore dei due grandi autori italiani che hanno fatto la storia della letteratura. 

Una tappa molto romantica è stata la visita al Castello di Miramare, edificio storico e museo di Trieste, costruito nella seconda metà del 1800 e alloggio, mai utilizzato, di Massimiliano d’Asburgo-Lorena e Carlotta del Belgio. Lo stile barocco, neomedievale e neogotico delle stanze della struttura ha affascinato gli studenti grazie anche alla luce della golden hour che entrava dalle finestre che si affacciano sul Golfo della città. La giornata al castello si è conclusa con un meraviglioso tramonto sulle terrazze a picco sul mare e sugli scogli di questo strabiliante edificio. 

Per quanto riguarda la movida triestina, grazie al suggerimento di un cameriere del posto, gli studenti hanno scoperto un locale molto frequentato e alla moda, il Mast. Il barman era giovane e creativo e gli studenti hanno avuto l’occasione di condividere una serata con i professori. 

Nel complesso la gita a Trieste è stata molto educativa e allo stesso tempo coinvolgente per gli studenti, che hanno dimostrato molta maturità e hanno instaurato un rapporto ancora più forte con i docenti.