Grafica di Alessia Zhang
Il 2022. L’anno in cui abbiamo reimparato a vivere, a uscire, a studiare, a guardarci negli occhi. Ad andare ai concerti. Un anno pazzesco,
in cui nella solida Europa è finita la pandemia ma è scoppiata la guerra. L’anno in cui abbiamo dovuto reimparare a spegnere le luci, a stare attenti ai termostati, sperando che il dittatore nella stanza dei pulsanti, dopo aver raso al suolo una nazione, non decida anche di staccare il gas. L’anno in cui ci siamo scoperti più fortunati che mai, perché abbiamo visto bambini scappare dalle loro case per provare a raggiungere il nostro mondo nonostante il freddo (e il covid) che fa. L’anno in cui in politica le novità non sono mancate, con il primo Presidente del Consiglio donna. L’anno in cui l’Argentina ha vinto i mondiali, e il Milan lo scudetto. L’anno in cui l’ottavo re di Roma ha perso i Rolex, e il mondo ha perso il re del calcio. Un anno in cui siamo diventati più bravi a giocare a padel e a friggere senz’olio, grazie alla desideratissima friggitrice elettrica. L’anno in cui siamo tornati a fare Musical. Un anno in cui abbiamo dovuto imparare a convivere con i nostri traumi, vedendo ciò che succedeva nel mondo. L’anno in cui abbiamo imparato una lezione importante: nessuno può tornare indietro e cambiare il passato, ma tutti possono decidere di andare avanti verso un futuro luminoso e prospero.Attilio Buonomo
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