In seguito alla persistente guerra in Ucraina, i prezzi per l’energia in tutt’Europa sono saliti come mai
In tutto il mondo sono diminuiti gli addobbi natalizi che ci portano tanta felicità e aumentano l’euforia per questa festività; la stessa cosa vale per le luci calde che ci riescono a far sentire a casa anche all’estero.
Questo poiché tutti gli impianti luminosi natalizi causano un enorme consumo energetico e, considerando la crescita dei prezzi per l’energia, certe spese non sono più abbordabili.
Le piste di pattinaggio che tanto ricerchiamo durante il periodo invernale e natalizio stanno sparendo. Non avviene solo in seguito alla crisi energetica precedentemente citata, ad aggiungersi è la crisi climatico-ambientale che non permette, in zone dove era prima possibile, l’installazione delle piste a causa delle condizioni necessarie per il mantenimento del ghiaccio. Tutti si erano preparati ad un Natale triste, privo di gioiosità ma soprattutto spento. I paesi europei però si sono impegnati a garantire un Natale euforico, ne possono essere riportati vari esempi.
Molti hanno optato per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili per ridurre i costi. A Roma in Piazza Venezia sono stati posizionati dei pannelli fotovoltaici ad alimentare non solo le luci dell’albero natalizio lì situato, ma provvede per la corrente elettrica necessaria ad alimentare gli impianti luminosi dei vari negozi di via del Corso. Questa nuova soluzione è stata definita come una proposta alla Greta Thunberg ed è stata criticata perché è visivamente inadeguata al panorama che comprende alcuni dei più importanti siti archeologici di Roma. Tuttavia il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha giustificato la scelta adottata esprimendo la necessità del paese e del mondo di promuovere una cultura basata sull’energia rinnovabile e sull’ecosostenibilità
Altri hanno deciso di utilizzare altre componenti elettriche il cui consumo è minore. A Strasburgo, città rinomata in Francia per essere la capitale del Natale, in seguito alla pandemia del 2020 e alla sparatoria del 2018 nel mercato natalizio si pensava che il Natale non sarebbe mai tornato al suo splendore originario. In questi ultimi due anni le luci caratteristiche di questa città sono state sostituite con luci LED le quali riducono il consumo energetico del 90% rispetto alla tradizionale lampadina.
In conclusione ritengo che questa situazione abbia aperto gli occhi riguardo le varie alternative ecosostenibili a nostra disposizione e sulla loro efficienza, inoltre ha mobilitato i paesi ad usufruirne. Infine è proprio grazie a queste tecnologie che ci è possibile passare un Natale gioioso e luminoso.
Francesca Leonardi
Nessun commento:
Posta un commento