Maloja Pass: un’esperienza da vivere!

Sono anni che percorro questo passo ma ogni volta resto affascinato dalla bellezza del paesaggio, infatti, è uno dei tratti stradali più suggestivi

delle Alpi Svizzere, precisamente delle Retiche Occidentali. 

Il Maloja Pass segna il confine tra l’Italia geografica e i territori transalpini. È situato nel cantone dei Grigioni, nella splendida Engadina, e unisce due cittadine, Chiavenna e St. Moritz, distanti tra loro 50 km. 

La salita inizia quindi in Italia, a Chiavenna, a 333m slm, per arrivare ai 1815m in Svizzera. Nel mezzo ci sono quindi 32km, l’attraversamento del confine di stato e 1550 m di dislivello. 

La vista dall’alto è spettacolare: si aprono tredici tornanti a gomito simili alle spire di un enorme serpente (infatti viene detto anche passo “a serpentina”) che delimitano dei gradoni simili a gradini di una scala fatata disegnata su un fianco roccioso quasi verticale.

La prima volta che ho percorso il Maloja Pass ero poco più di un bambino, ma ricordo come fosse oggi quel giorno. Nevicava, nevicava forte e la strada, gli alberi erano ricoperti di bianco, un paesaggio fiabesco, come quello dei migliori racconti natalizi. La salita non è stata per nulla agevole, la macchina slittava, nonostante gli pneumatici da neve (se vi capita di andare ricordatevi che c’è l’obbligo di montare le catene anche sugli pneumatici invernali se c’è tanta neve) e lungo la strada auto di diverse nazionalità si affiancavano al bordo nell’attesa dello spazzaneve. 

Guardando dal finestrino, uno strapiombo innevato incuteva un cieco terrore. Per percorrere 30 km abbiamo impiegato un’ora e mezza, fuori il termometro segnava -18^C…

Per farmi coraggio i miei genitori hanno iniziato a raccontarmi che il passo era noto e usato fin dai romani per la sua importanza commerciale nei traffici verso i territori germanici, e che nel 1972 era stata ritrovata una rampa per carri in legno con una pendenza del 30%. 

Il pensiero della grandiosità dell’impresa dei romani e del fatto che anche Giulio Cesare fosse passato di lì mi hanno fatto coraggio: se ce l’avevano fatta loro, con i pochi mezzi a disposizione, potevamo farcela anche noi! Pensieri di un bambino ovviamente. 

Se vi capita di attraversare questo passo, ricordatevi dei nostri antenati, la strada sarà più facile da percorrere!

Filippo Maria Giovannini