Anche la V scientifico A è arrivata a questo traguardo, un traguardo che si ripete da generazioni e che segna il conto alla rovescia verso una meta fondamentale: l’esame di maturità e la fine di una fase del ciclo della nostra vita.
È stato bello ritrovarsi tutti insieme per un fine settimana, dove abbiamo condiviso una parte intima di noi: la spensieratezza, la voglia di stare insieme, di ballare, di ridere e di raccontarci…un momento rilassante in cui ci siamo sentiti veri, solidali, ironici, amici insomma! Non potrò mai dimenticare gli scherzi di Andre, le risate di Isa, le facce di Fra e li vorrei nominare tutti, uno per uno, ognuno con le sue caratteristiche uniche e inimitabili: i miei compagni di classe.
Che dire dell’allegria e del relax dei 100 giorni? La quiete prima della tempesta, per parafrasare Leopardi, che probabilmente sarà uno degli argomenti principali dell’esame di letteratura italiana…
Da tempo i professori ci avvertono che quest’anno l’esame sarà particolarmente impegnativo, non solo per la mole di studio che presuppone, ma anche per il fatto che i membri esterni della Commissione saranno in numero maggiore rispetto agli scorsi anni; sarà difficile non trovare davanti a noi tutti coloro che ci hanno seguito, istruito e compreso in tutti questi anni, che ci conoscono nei nostri pregi e nei nostri difetti e che ci hanno sostenuto e incoraggiato anche nei momenti più difficili; ma bisogna raccogliere con carattere questa sfida e cercare di dimostrare con il massimo impegno, anche a chi non ci conosce, il valore del nostro percorso.
E sì ragazzi, ci aspetta una sfida importante, perché si tratta di una prova di vita e di carattere, non solo di una prova scolastica, che richiede tutto il nostro impegno, e tutta la nostra volontà, quella di “posare una pietra” che sarà la prima vera base importante per la costruzione del nostro futuro di donne e uomini adulti.
Quando erano giovani i miei genitori Antonello Venditti compose una canzone, rimasta nella storia dei maturandi di tutta Italia: “Notte prima degli esami”.
L’ho sentita e la trovo ancora attuale perché le sensazioni e i sentimenti in certe situazioni non cambiano negli anni: la paura, i ricordi, una vita che ti passa davanti nei momenti di ansia, le speranze per il futuro, l’amicizia, l’amore.
In bocca al lupo a tutti, ragazzi!!!!!
Maddalena Sirimarco
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