San Giuseppe, la festa del papà, si festeggia ogni anno il 19 Marzo ed è una giornata dove tutti compiono piccoli gesti.
I bambini preparano il regalino da consegnare al papà, le famiglie si riuniscono per mangiare le classiche zeppole napoletane oppure i bignè.
La tradizione vuole che si preparino questi dolci perché dopo la fuga in Egitto per scampare alle persecuzioni di Erode, Giuseppe fu costretto a vendere dolci per mantenere la sua famiglia.
I padri giocano un ruolo fondamentale all’interno di ogni nucleo familiare e non si riconoscono mai abbastanza i loro sacrifici.
Il ruolo da genitore viene spesso sottovalutato, ma non esiste compito più difficile perché è un qualcosa che non si può insegnare. Ed è proprio questo che solitamente i ragazzi non comprendono.
Non esiste un manuale da dove poter imparare ed anche loro possono sbagliare.
Questo rappresenta la figura di un papà buono da prendere come riferimento in quanto protegge e vigila sulla famiglia.
Fino al 1977 questo giorno in Italia era considerato festivo, poi fu abolito e divenne feriale mentre in alcune parti della Svizzera e della Spagna è ancora considerato tale.
La nostra scuola, il San Giuseppe De Merode, prende il nome proprio da questo grande uomo, fonte di saggezza e di carità.
Per ricordarlo al meglio tutte le classi si sono recate in chiesa per celebrare una messa in suo onore.
Dopodiché i ragazzi si sono spostati in palestra dove si è svolta la premiazione del concorso letterario 2023: per il biennio la prima classificata è stata Domitilla Ianni Neroni del 2° classico, per il triennio Elena Ruan del 5° scientifico C.
Dopo aver consegnato ad ogni vincitore la targa ed un buono da spendere alla Feltrinelli, le classi dei quinti anni, con grande agonismo, hanno dato il via al tradizionale torneo di pallavolo. Tra le quattro classi in gara è risultata vincitrice la V scientifico A!
Questa giornata di festa ci può far riflettere sul fatto che la scuola ha il compito di formare ed educare i giovani nel rispetto dei valori cristiani, proprio come San Giuseppe fu guida ed educatore per eccellenza; è bello pensare di avere nella quotidianità un papà che ci accompagna nel nostro percorso di crescita.
Maria Beatrice Fattori
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