domenica 16 aprile 2023

Urban clean up

Nella giornata di venerdì 14 aprile le classi III B, III C e IV C si sono riunite al Parco della Caffarella per portare avanti e contribuire

al progetto AMI Scuola di Ambiente Mare Italia. L’obiettivo non era solamente di liberare il parco dai numerosi rifiuti accumulatisi nel tempo, ma soprattutto di iniziare un percorso di sensibilizzazione degli studenti all’inquinamento prevalentemente da plastica e ai suoi effetti nocivi sull’ambiente.

Tale iniziativa fa parte del progetto di pastorale lasalliana di questo anno, condiviso da tutte le scuole italiane. 

La mattinata di impegno civile ha avuto inizio con una breve introduzione da parte del presidente dell’AMI sulle tematiche riguardanti l’inquinamento, esponendoci poi come si sarebbe svolta la giornata. Una volta indossate le pettorine con il logo dell’associazione e consegnate le varie attrezzature necessarie per la raccolta dei rifiuti, noi studenti ci siamo avviati verso il piccolo ruscello che attraversa il parco. In poche ore è stata raccolta una grande quantità di sacchi di plastica per la maggior parte interrate, quindi molto difficili da rimuovere. Erano presenti anche molti altri rifiuti, tra cui: vestiti, tappeti, bottiglie, lattine, tubi, pali e apparecchi elettronici vari. Terminato il tempo a nostra disposizione ci siamo avviati verso il punto di ritrovo iniziale, dove ci siamo avvicinati per immortalare con una foto la nostra giornata di impegno civile.

Ad oggi l’inquinamento da plastica è uno degli argomenti più discussi a livello planetario. Numerosissime sono le iniziative in tutte la parti del mondo che hanno come obiettivo la pulizia delle nostre città e in particolare dei mari. La plastica, dopo un determinato periodo di tempo, tende a ridursi in piccolissimi pezzi che vengono ingeriti dai pesci arrivando nella nostra catena alimentare con effetti tossici di cui non siamo ancora completamente a conoscenza. In questi ultimi anni anche le multinazionali si sono impegnate nella sostituzione dei loro oggetti di plastica con prodotti riciclati o riciclabili, proprio alla luce dell’estrema resistenza della plastica al passare del tempo. La sensibilizzazione è ormai arrivata in ogni casa che consapevolmente contribuisce, attraverso la raccolta differenziata, allo smaltimento e al recupero dei materiali riciclabili.

Nonostante tutti i progetti e le iniziative per eliminare la plastica in particolare dalle nostre tavole, questo materiale resterà ancora a lungo nelle nostre case e nell’economia mondiale a causa della sua estrema resistenza e basso costo di produzione.

Maria Vittoria Berardi

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