Oggi, 3 maggio 2023, il nostro liceo si è trasferito allo stadio della Farnesina per i Campionati di atletica di istituto. È stata una giornata molto emozionante, perché tutti i ragazzi
di ogni classe hanno messo in discussione le proprie abilità nel competere nei giochi d’atletica. Molti ragazzi nuovi hanno scoperto il proprio talento, mentre altri hanno scommesso e gareggiato contro i loro amici, per mostrare chi fosse il migliore. Ogni ragazzo ha partecipato in maniera competitiva dando il proprio meglio.I vincitori sono coloro che più di ogni altro hanno dimostrato capacità e impegno, ripagando i duri allenamenti. Ma ogni “atleta” ha avuto delle soddisfazioni e mostrato grande determinazione, rendendo le gare entusiasmanti.
I partecipanti alle gare sono stati divisi per sesso e per anno scolastico: biennio femminile, biennio maschile, triennio femminile e triennio maschile. Questa divisione ha reso più ardua la sfida per i ragazzi del terzo anno, dovendo competere contro ragazzi molto più grandi, però non si sono tirati indietro, puntando comunque all’oro. Le gare che sono state effettuate sono: salto in lungo, salto in alto, getto del peso, 800 m, 400 m, 200 m, 100 m e staffetta mista. Ogni ragazzo ha potuto scegliere le proprie gare, decidendo in base alle proprie abilità nelle varie discipline. La staffetta metteva in gioco i 2 migliori ragazzi e le 2 migliori ragazze di ogni classe, lasciando la decisione dei partecipanti ai professori di educazione fisica e ai risultati del test di velocità. Infatti, la vittoria della staffetta é stata delle classi partecipanti, rendendo i compagni più uniti tra loro. Anche gli stessi professori hanno partecipato al tifo insieme ai ragazzi, mentre altri professori aiutavano alla consegna delle vittorie ed all’organizzazione dell’evento. A ricevere le medaglie in oro, argento e bronzo sono stati i vincitori (gli elenchi saranno pubblicati sul prossimo annuario scolastico), acclamati dai compagni e professori. Tutto questo è la Farnesina, una giornata mitica che porta con sé lo spirito altruista di de La Salle.
Gianluca Ianniccari
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