Le Cosmicomiche di Italo Calvino sono una straordinaria raccolta di racconti che
accompagnano i lettori in un viaggio immaginario attraverso il cosmo che, con una miscela unica di scienza, filosofia ed estrosa narrativa, scava nelle complessità della psicologia umana attraverso i suoi personaggi e le sue narrazioni. Il protagonista delle storie, Qfwfq, è la personificazione di un interessante dualismo che ci fa riflettere sull’esperienza umana e sul nostro posto nell’universo. Mentre come essere immortale, esiste dall'inizio dei tempi ed è testimone della nascita e dell'evoluzione dell'universo (quindi ci rappresenta una sorta di coscienza universale, che si adatta e riflette costantemente i cambiamenti del mondo circostante) dall’altra parte è un'affascinante lente attraverso cui esplorare l'esperienza umana nella sua intimità, le emozioni e le relazioni, è un personaggio enigmatico e sfaccettato che incarna l'essenza dell'umanità. Un aspetto fondamentale della sua psicologia è l’instancabile desiderio di connessione ed appartenenza, caratteristica evidente nella narrazione delle varie storie, ove egli stringe legami profondi con altri personaggi, tra cui le nebulose, i dinosauri e persino gli oggetti inanimati.Queste relazioni evidenziano l’innato desiderio umano di compagnia e amore, anche nell’immensità dell'universo, e le lotte emotive e gli attaccamenti di Qfwfq servono anche come metafora dell'esperienza umana, mostrando la nostra eterna ricerca di significato e di connessione. La rappresentazione di Calvino della psicologia del protagonista esplora anche la dicotomia tra individualità e collettività, infatti, pur incarnando la propria personalità e le proprie esperienze, Qfwfq è profondamente intrecciato al cosmo e alla coscienza collettiva di tutti gli esseri, è testimone di un’ampia questione filosofica e psicologica di come gli individui si relazionano alla società e all'interconnessione di tutta l'esistenza organica e cosmologica e mette in luce la complessità della nostra identità e del nostro posto nel mondo. Altro fondamentale aspetto della psicologia di Qfwfq è quello del ruolo della complessità della memoria e della nostalgia, infatti quando racconta le sue esperienze, intreccia aneddoti personali con eventi cosmici, confondendo i confini tra realtà e finzione, e a noi lettori i suoi ricordi, come i nostri, appaiono colorati dalla soggettività del protagonista e modellati da pregiudizi ed emozioni personali.
Le reminiscenze di Qfwfq e la nostalgia agrodolce che evocano ci fanno ricordare con un affascinante realismo la natura fugace del tempo e l'impermanenza dell'esistenza, e ci spingono a riflettere sul ruolo della memoria nel plasmare le nostre identità in quanto umani ed il nostro rapporto con il passato. Oltre a Qfwfq, anche i personaggi secondari delle Cosmicomiche incarnano diversi tratti e temi psicologici caratteristici della vita umana, dalla gelosia e competitività del capitano Vhd Vh all'interrogativo esistenziale del Sordo, ogni personaggio rappresenta diverse sfaccettature della psiche umana; Calvino usa magistralmente questi personaggi per esplorare temi universali come il desiderio, l'ambizione, la paura e la mortalità. Una delle storie che più mi ha colpito della raccolta è Senza Colori, nella quale il protagonista Qwfwq è testimone della terra prima che i colori la irradiassero, e del momento in cui questi hanno la loro genesi, con la prima formazione dell’atmosfera. Protagonista indiscusso della storia è Ayl, una bellissima ragazza innamorata della grigia ed opaca terra, che si trova distrutta la realtà che tanto amava. Tra i due nasce un primordiale amore, nei tempi in cui le conversazioni stavano iniziando anche solo come idea. Il loro rapporto è affascinante nello scambio tra Qwfwq, innamorato della vibrante Terra e dei colori, ed Ayl, che fa di tutto per fuggire da essi. La storia si conclude con una fuga ai confini della terra di Ayl, che cerca in tutti i modi di scappare dalla caotica luce, e l’inseguimento del protagonista, che fa di tutto per farle apprezzare la bellezza del caos, e termina con Ayl che volontariamente si rinchiude nelle viscere della terra, innamorata dell’eterno buio. Ho amato molto questa storia perché riesce a narrare in modo magistrale il rapporto caotico dell’amore, ed il fascino della luce come portatrice di vibrante vita.
Le Cosmicomiche offrono una meditazione profonda sulla condizione umana e sull'eterna ricerca di significato. Calvino ci invita a esplorare le nostre connessioni con l'universo e a riflettere sulla nostra relazione con il tempo, lo spazio e l'infinito. In questo modo, i racconti ci spingono a riconsiderare le nostre prospettive e a scoprire nuove possibilità di comprensione del mondo che ci circonda. Il modo in cui fonde fantasia, filosofia e scienza in un'esplorazione del cosmo e dell'umano, la loro bellezza e profondità ci spingono a riflettere sul nostro posto nell'universo e sulla complessità della nostra esistenza.
Giuseppe Scardaccione
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