Come ogni anno, le classi quinte hanno festeggiato la fine del loro percorso
scolastico con quello che per molti poteva sembrare un principio di occupazione.Fatto sta che nonostante quella che può sembrare una critica, abbiamo vissuto un momento di spensieratezza e di felicità, accompagnata da musica e spumante, in un luogo che nessuno di noi dimenticherà mai.
È stato un momento per salutare i nostri amici più piccoli, visto che molti andranno a studiare fuori Roma e alcuni anche all’estero. È stato un momento dove si è potuto ridere e scherzare con professori che rincontreremo solo in quel incubo che molti chiamano “esame di maturità”. È stato forse l’ultimo momento di “immaturità” prima dell’esame sopracitato.
Con striscioni e costumi, abbiamo vissuto un momento di spensieratezza in un luogo che molti conoscono meglio della loro stessa casa. Un luogo in cui tutti noi abbiamo riso con i nostri amici ma anche pianto per un brutto voto con gli stessi.
Si sa che molto probabilmente questo per molti non è un addio, perché c’è sempre qualcuno che torna per aiutare con attività di beneficenza o con il movimento dei giovani lassaliani. Perché infondo tutti sappiamo che ogni fine è un nuovo inizio.
Attilio Buonomo
