Nella giornata di sabato 30 settembre 2023 la nostra scuola ha aderito
all'iniziativa "Together23" proposta da Sua Santità Papa Francesco.L'appuntamento stabilito era nella basilica di San Giovanni in Laterano per poi proseguire per un pellegrinaggio fino alla basilica di San Pietro assieme anche ad altre comunità cristiane.
Una volta giunti presso il Colosseo, fratel Enrico Muller ha riunito noi ragazzi e vari docenti, tra cui il professor Rosati, la professoressa Saren ed il professor Testa in un cerchio, assegnando a ciascuno di noi una persona che non conoscevamo, con cui parlare lungo il tragitto, con lo scopo di conoscerla meglio e magari anche scoprire qualcosa di inaspettato.
È stata, almeno secondo il mio parere, un’ottima occasione di condivisione ma soprattutto di apertura nei confronti del prossimo, cosa che negli ultimi anni siamo stati meno abituati a fare.
Successivamente ci siamo nuovamente fermati presso piazza Navona nella quale, radunatici di nuovo in cerchio, fratel Enrico ci ha proposto di fare cinque minuti di silenzio lungo il tragitto per iniziare una riflessione con Dio.
Ognuno di noi ha avuto l'opportunità di ragionare o allo stesso tempo di liberarsi da pensieri pesanti, insomma ognuno con le proprie riflessioni.
Una volta giunti a San Pietro ci siamo radunati con i ragazzi e i docenti del Villa Flaminia ed appena entrati siamo stati accolti da un impressionante coro di bambini che recitavano l'Alleluia.
Poi, preso posto in una posizione molto ravvicinata, abbiamo assistito alle toccanti testimonianze di rifugiati di guerra provenienti da molti paesi come Siria, Colombia, Ucraina, e purtroppo, molti altri.
Molti di noi sono anche stati travolti dalla maestosità dei canti liturgici e hanno preso parte al coro.
Allo stesso tempo abbiamo assistito a preghiere sia in Italiano sia in varie lingue differenti (alcune persino in aramaico) ovviamente in vista del Santo Sinodo nel quale sono presenti i rappresentati di tutte le dottrine cristiane.
Vedere dal vivo questo ecumenismo è stato a dir poco emozionante ma soprattuto unico.
Nessuno di noi si sarebbe mai aspettato un'esperienza così travolgente e siamo rimasti quasi tutti a bocca aperta.
Ma il bello della giornata doveva ancora arrivare, perché infatti fratel Enrico Muller ha proposto a tutti noi di cenare all'interno della magnifica struttura del Pio IX, e noi ragazzi, esausti come non mai, al solo pensiero di un piatto di pasta, siamo rimasti estasiati.
Così dopo qualche fermata di metropolitana ci siamo recati all'interno dell'Istituto e siamo stati calorosamente accolti da fratel Andrea Biondi, il quale ha esaudito tutti i nostri desideri regalandoci una "amatriciana" a dir poco spettacolare.
Dopo gelati, dolci vari e una breve partita di calcio ci siamo radunati per l'ultima volta in cerchio e abbiamo tirato le somme della giornata usando ognuno un aggettivo per descriverla.
C’è chi ha detto “divertente” altri “unica”, ”interessante”, “educativa”.
Infine ognuno è tornato a casa da solo, ma con una memoria destinata a convivere per sempre dentro tutti noi.
Giorgio Cantarini
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