Il 7 Novembre Nicolò Govoni, Giulia Cicoli e Giovanni Volpe hanno tenuto un’importante conferenza nel teatro della nostra scuola,
prima parlando alle scuole medie, poi rivolgendosi a noi studenti del liceo ed il primo termine che mi viene in mente per definire questo incontro è “autenticità”. Nicolò, Giulia e Giovanni ci hanno parlato del loro percorso di vita e di come sono arrivati a far parte di un’associazione come “Still I rise” e, nel caso di Nicolò cosa l’ha ispirato a fondarla. In modo assolutamente autentico ci hanno raccontato del loro lavoro, della loro routine, delle loro vittorie e delle loro sconfitte. Hanno affrontato esperienze di vita molto diverse l’uno dall’altro, ma senza dubbio l’elemento chiave che li lega è la forza d’animo che li ha portati a dare vita ad un progetto così splendido. Giovanni, General Counsel di “Still I rise” ci ha raccontato di come proprio quando il suo destino sembrava segnato, ha trovato il coraggio di intraprendere un cammino nuovo, che potesse veramente appagarlo. Ha poi raccontato a noi ragazzi lo splendido lavoro portato a termine nello Yemen, con altrettanta passione Nicolò ha parlato della scuola a Nairobi. Anche noi abbaiamo condiviso l’esperienza a Scampia, uno dei diversi progetti di volontariato proposti dalla nostra scuola. Si è poi trattato di un fondamentale argomento, tanto nominato in questi mesi, ovvero l’orientamento a scuola. A Nicolò, Giulia e tutti noi, è stato mostrato un video al riguardo, che ha dato spunto per un interessante scambio di idee. Anche Nicolò e Giulia, proprio come Giovanni, pensavano di avere il loro destino scritto su una lastra di marmo, immodificabile. È proprio quando hanno realizzato che non era così che hanno avuto la possibilità di creare un meraviglioso progetto come quello di “Still I rise”. Nicolò ha sottolineato quanto sia importante seguire le proprie passioni, nonostante i commenti altrui ed i rischi, ha ispirato, almeno la maggior parte di noi, ad intraprendere un percorso che ci possa rendere veramente felici nella vita, qualunque esso sia. Ci ha parlato del suo stile di vita assolutamente dinamico, in costante movimento, non solo verso la prossima città, ma soprattutto verso il prossimo obiettivo. Questo mi ha fatto venire in mente una meravigliosa frase di Oscar Wilde, ripresa da Stephen Fry per il suo film “Wilde”; “Se sai esattamente cosa vuoi diventare nella vita, un giudice, un medico, un venditore, sei destinato a diventarlo, è quella la tua punizione. Sei invece scegli di essere un verbo, e non un semplice nome, la tua ricompensa sarà di poterti muovere sempre, di non dover mai definire la tua persona e di poterti mettere sempre in discussione”. Questo è infatti un meraviglioso privilegio, quello di non dover essere legati a nessun nome, a nessuna professione, avere la possibilità di reinventarsi quando non si apprezza più la strada che si sta intraprendendo. Il più grande augurio che faccio a tutti i miei compagni alla luce di queste affermazioni è di intraprendere un percorso con il cuore strapieno di passione, per quello che fate e per le persone che avete intorno. Di non sprecare la vita ad inseguire i desideri degli altri, che siano desideri dei genitori o degli amici, ma di dedicarla a ciò che è veramente importante.
Eleonora Monti
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