L'Ara Pacis fu costruita durante il principato di Ottaviano Augusto, e fu dedicata nel 9 a.C per celebrare la pace e la prosperità che il regno dell’imperatore aveva portato a Roma, in particolare per celebrare le vittoriose campagne militari in Gallia e in Spagna. Originariamente la struttura era situata verso il Campo Marzio in prossimità del fiume Tevere, ragione per cui essa subì nel tempo molti danni. I suoi marmi furono inoltre riutilizzati per la costruzione di altre opere. Fu solo agli inizi del 1900 che iniziò il lavoro di ricerca del monumento così da portare alla luce i resti dell'antico edificio che fu ricostituito nel luogo ove attualmente si trova.
Si deve invece all'avveniristico progetto del noto architetto Meier, l'idea di inserire l'antico monumento all'interno della teca trasparente attuale.
L’altare della pace viene definito come un importante tesoro artistico e storico che offre un opportunità unica per immergersi nell’antica Roma e comprendere meglio la sua cultura e la sua visione del mondo.
Davanti alla teca trasparente, la classe ha potuto osservare lo spazio esterno al monumento dove sono incise le Res Gestae Divi Augusti: l’originale di questa iscrizione é andata perduta, ma alcuni frammenti sono stati recuperati ed è grazie ad essi che é stato possibile crearne una copia. L'iscrizione in questione si trovava in origine di fronte all’Ara pacis nel Foro Romano ed era considerata una sorta di testamento politico dell’imperatore Augusto; in essa erano infatti raccontate le imprese e le conquiste effettuate durante il suo regno. Il monumento aveva anche una rilevante importanza simbolica, poiché sottolineava il ruolo di pacificatore e restauratore dell’ordine di Augusto a Roma.
Quanto allo spazio interno, il professor Tornatora ci ha raccontato dove era collocata l'Ara Pacis ai tempi di Augusto, esaminando una piantina recante la disposizione dei monumenti, templi, residenze reali e vie dell'antica Roma.
Successivamente, il professore ci ha spiegato molto sul significato dei simbolismi sotteso al monumento stesso. L'altare della Pace è posto al centro dell'area museale; la classe ha potuto ammirare da vicino i dettagli delle sculture e dei rilievi che lo decorano. Sul perimetro della struttura, sono infatti scolpite numerose scene che raffigurano eventi significativi, come processioni religiose, scene di sacrificio e immagini di divinità Romane.
Tra tutte le immagini scolpite spicca la figura di Augusto, di sua moglie Livia, dei loro figli e altri membri della famiglia imperiale. Le scene rappresentate ritraggono la famiglia imperiale in varie situazioni ovvero mentre partecipano a cerimonie religiose, a processioni o sedute ufficiali.
In questo modo il popolo poteva apprezzare l’importanza della dinastia di Augusto e la sua figura come capo dell’impero veniva consolidata.
La visita è stata particolarmente interessante, non solo perché ha dato alla classe la possibilità di apprezzare in sé un monumento di straordinaria bellezza e importanza, ma anche di ricostruire, grazie ad esso ed ai racconti che il Prof. Tornatora ha effettuato, la storia di Roma e della sua grandezza.
Virginia Carabba e Pietro Silvetti
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