Venerdì scorso, il 19 gennaio, un razzo Falcon 9 di SpaceX ha portato a termine il lancio della missione Ax-3. Quattro astronauti europei sono
attualmente in viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale a bordo della capsula "Freedom". Il lancio è avvenuto presso il Kennedy Space Center della NASA in Florida.La missione Ax-3 di Axiom Space, diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale, rappresenta la terza missione privata della società statunitense, realizzata in collaborazione con la NASA e SpaceX. Nonostante i ritardi causati dai controlli e dalla manutenzione straordinaria, il Falcon 9 è finalmente decollato dal Launch Complex 39A al Kennedy Space Center in Florida alle 22:49 del 19 gennaio, ora italiana.
A bordo della navicella di SpaceX troviamo il comandante, lo spagnolo Michael Lopez-Alegràa, il pilota italiano Walter Villadei, il turco Alper Gezeravc (specialista di carico utile) e lo svedese Marcus Wandt (specialista di carico utile). Il colonnello Villadei, in servizio presso l'Aeronautica Militare Italiana, aveva già partecipato a una missione Virgin Galactic nei mesi precedenti, sfiorando lo Spazio, ed era il pilota di riserva per la missione Ax-2. Gezeravc è il primo astronauta turco a volare nello Spazio, mentre Wandt è il secondo svedese, selezionato grazie alla collaborazione tra l'ESA e l'agenzia spaziale svedese.
L’equipaggio trascorrerà circa due settimane a bordo della ISS, dedicandosi a oltre 30 esperimenti sulla fisiologia umana e sul progresso industriale. Queste ricerche scientifiche potrebbero portare benefici anche sulla Terra. In particolare, Walter Villadei dovrà supervisionare 15 esperimenti diversi durante la permanenza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Questa missione riveste un'importanza significativa per l'Italia, non solo per la presenza di un connazionale, ma anche perché coinvolge numerose aziende italiane in esperimenti e dimostrazioni tecnologiche. Si tratta di un nuovo banco di prova per i viaggi commerciali verso la ISS, gestiti interamente da privati.
Tra i progetti di ricerca italiani della missione, coordinati dall'Aeronautica Militare per conto del Ministero della Difesa e dall'Agenzia Spaziale Italiana, compaiono anche aziende italiane come Dallara e Barilla. La prima fornirà materiali particolari per testare la protezione degli astronauti, mentre Barilla, in collaborazione con il Ministero per l'Agricoltura, metterà a disposizione 3 kg di fusilli per esperimenti sensoriali volti a comprendere meglio le esigenze alimentari degli astronauti.
I dati raccolti a terra prima, durante e dopo la missione influenzeranno la comprensione della fisiologia umana sulla Terra e in orbita, contribuendo al progresso scientifico e industriale e allo sviluppo di tecnologie a beneficio dell’umanità.
Come ha dichiarato lo stesso astronauta Walter Villadei, lo spazio è diventato una dimensione strategica, un crocevia di interessi geopolitici, economici, industriali, scientifici e militari. La partecipazione all missione Axiom-3 dimostra ancora una volta che l'Italia ha la capacità e la visione di essere un apripista nel campo spaziale.
Pierluigi Giuliano
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