Quando la fantasia viene a mancare

 Nell'arco della vita di ognuno, ci sono momenti in cui ci viene chiesto di liberare tutto il nostro estro, senza limitazioni o vincoli. Tuttavia, spesso accade che di fronte a tale eccessiva libertà

ci si fermi, e la mente si svuoti come un buco nero, eliminando come per magia ogni singolo stimolo, chiari sintomi di quel fenomeno noto come "blocco creativo". Quest'ostacolo comune può colpire chiunque, dallo studente al professionista, senza discriminazioni. Si verifica quando la mente sembra bloccarsi e le idee non scorrono come dovrebbero, causando una forte sensazione di frustrazione e impotenza. Questo stato può manifestarsi in molte forme, come la mancanza di idee originali, l'incapacità di prendere decisioni o la sensazione di essere intrappolati in schemi mentali rigidi. Spesso è causato da fattori come lo stress, la mancanza di ispirazione, la paura del fallimento o il perfezionismo eccessivo.

Tuttavia, esistono diverse strategie che possono aiutare a superare il blocco creativo, sbloccando la creatività intrinseca e permettendo di esprimere idee in modo libero e innovativo. Il primo metodo, anche il più chiaro, è quello di cambiare prospettiva, sia fisicamente che metaforicamente. Spesso, cambiare il modo in cui guardiamo una situazione può aprire nuove porte creative. Questa tecnica risolutiva può spaziare dal cambiare la visione fisica, ossia guardare il problema in maniera alternativa, sia in senso metaforico, mettendosi nei panni altrui o provando un diverso approccio. Più è drastico, più funziona per risolvere il problema.

Un altro elemento che alimenta la mancanza di ispirazione è la stanchezza, che, oltre a causare problemi di salute, rende anche la mente meno propensa a sviluppare idee fantasiose. Per ovviare a ciò, basta ridurre drasticamente gli stimoli mentali e prendersi un po' di riposo: una passeggiata all'aperto, una breve pausa o una buona notte di sonno possono fare miracoli.

D'altro canto, non è da escludere il rischio opposto: l'eccessivo impigrimento mentale è infatti una delle tante cause di fiacchezza, che potrebbe portare a una forte noia e piattezza. E qui entrano in gioco le nuove esperienze. Provare qualcosa di nuovo, come viaggiare, leggere libri di generi diversi o partecipare a eventi culturali, può stimolare la mente e alimentare la creatività. Oltretutto, queste attività possono impegnare il tempo e rompere un altro grande assassino di creatività: la monotonia. Essa, infatti, lascia indirettamente una forte rigidità mentale che può uccidere la creatività. Per spezzare ciò, non è necessario compiere imprese straordinarie, basta cambiare la propria routine quotidiana, svolgendo attività in luoghi nuovi, diversi ed insoliti o modificando l'ordine in cui le medesime mansioni sono organizzate. Questo può rompere schemi mentali stagnanti.

Un altro modo per liberare la mente è la contemplazione dell'arte, che sia musica, pittura, scultura, teatro o qualsiasi altra forma. Interfacciarsi con la creatività di altri individui può essere un potente mezzo per accrescere la propria. Anche cimentarsi in forme di espressione artistica può liberare la mente; spesso, anche un semplice scarabocchio può far traboccare il cervello di fantasia. Se la causa del blocco mentale è un eccessivo perfezionismo o la mera paura del fallimento, l'accettazione dell'errore come parte della natura umana è la via. Riconoscere che è naturale commettere errori lungo il percorso e che essi sono parte integrante del processo formativo può portare a nuove idee e soluzioni, imparando da essi.

In conclusione, sebbene la mancanza di inventiva possa incombere come una spada di Damocle sulla testa di ognuno, con queste vie si può trasformare in una grande opportunità di crescere ed evolversi, magari anche in uno spunto per nuove idee, come ad esempio un articolo che spieghi come superare un blocco creativo.

Alessio Racioppi