È scientificamente provato che avere un atteggiamento ottimista migliori lo stato di salute e
Questo tipo di ottimismo si differenzia dal principio di Pollyanna che indica la tendenza a ricordare eventi piacevoli più facilmente di quelli spiacevoli. Questo ottimismo idealizzato è stata anche la spinta che ha portato la nostra specie a non smettere di riprodursi come una tendenza innata alla positività e una selezione naturale che ad oggi ha portato il livello mondiale di ottimismo a superare il pessimismo. Nonostante questo è curioso notare che secondo molti sondaggi e ricerche la popolazione italiana (soprattutto i ragazzi) è tra le più pessimiste al mondo. Il principio di Pollyanna deriva dall’omonimo romanzo di Eleanor Hodgman Porter, dove la sorridente protagonista è capace di vedere solo il lato positivo delle cose. Questo è definito “ottimismo ottuso” e ingabbia la vita in un illusione che si allontana dalla verità. Emozioni come l’ansia, la rabbia, la colpa e la paura hanno da sempre fornito all’uomo informazioni sulla propria interiorità, per imparare a sapersi relazionare con la realtà esterna, e non vanno soppresse. Ciò si collega anche alla mancata educazione dei bambini alla sofferenza. La morte per esempio è un argomento che a volte sembra quasi non si possa nominare. Personalmente credo che ciò sia altamente sbagliato e bisogna fin da subito sensibilizzare un cucciolo d’uomo a queste riflessioni e al dono unico della nostra specie: poter fare filosofia. Solo così si potrà raggiungere una serenità tale da poter continuare questa vita, che è come uno spettacolo teatrale senza aver fatto prima le prove, e riuscire a mettere insieme la performance migliore.
Nunzio Monaco
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