domenica 17 marzo 2024

Il satellite Hubble



Il leggendario telescopio spaziale "Hubble", lanciato nel 1990 e ancora in funzione, ha rivoluzionato la nostra comprensione dell'universo. È stato il primo grande telescopio spaziale

dedicato all'astronomia capace di operare in diverse lunghezze d'onda, inclusi il visibile, l'infrarosso e l'ultravioletto, permettendoci di esplorare l'universo al di là delle limitazioni imposte dall'atmosfera terrestre.

Hermann Oberth, un pioniere della fisica astrale, nel 1923, fu il primo a concepire l'idea di un telescopio in grado di osservare al di fuori dell'atmosfera terrestre. Questa visione fu poi sviluppata dall'astrofisico americano Lyman Spitzer, che ne ipotizzò la realizzazione in un articolo scientifico.

Il Large Space Telescope (come inizialmente denominato) di Spitzer fu approvato dalla NASA nel 1969, lo stesso anno del primo allunaggio. La costruzione e lo sviluppo del satellite furono affidati allo Space Telescope Science Institute presso la Johns Hopkins University a Baltimora (USA). In seguito, il telescopio fu ribattezzato "Hubble Space Telescope" in onore di Edwin Powell Hubble, l'astronomo che contribuì alle teorie fondamentali del big bang.

Nonostante lo sviluppo del satellite fosse stato completato già nel 1985, il suo lancio fu ritardato a causa dell'esplosione dello Space Shuttle Challenger nel gennaio 1986. Dopo vari ritardi, il 24 aprile 1990, "Hubble" fu finalmente lanciato nello spazio tramite lo Space Shuttle Discovery. Tuttavia, subito si riscontrò che le immagini trasmesse dalla navetta non erano nitide, ma eccessivamente sfocate.

I primi controlli mostrarono che lo specchio primario di "Hubble" era stato levigato eccessivamente, risultando appiattito di 2 millesimi di millimetro in eccesso. La NASA si impegnò immediatamente per risolvere questo problema, creando una "lente di correzione" che, sovrapposta alla lente del telescopio, corresse l'errore. Questo dispositivo fu installato durante cinque passeggiate spaziali condotte dall'equipaggio dello Space Shuttle Endeavour nel 1993.

"Hubble" è un telescopio riflettore dotato di un sistema di specchi iperbolici. Ogni 97 minuti completa un'orbita intorno alla Terra, muovendosi a una velocità di circa 8 chilometri al secondo. Durante questo percorso, la luce viene riflessa dallo specchio primario (di 2,4 metri) verso uno specchio secondario posto nella parte anteriore del cilindro metallico che costituisce il telescopio.

Fotocamere e sensori analizzano la luce nelle diverse lunghezze d'onda, trasmettendo i dati alla Terra attraverso un'antenna. L'elaborazione delle immagini è gestita dallo Space Telescope Science Institute.

"Hubble" è uno strumento cruciale per l'astronomia, le cui osservazioni hanno contribuito in modo significativo alla nostra comprensione dell'universo. Dal 1990, le scoperte effettuate grazie a "Hubble" sono state numerose e fondamentali. Tra queste, le osservazioni dei dischi protoplanetari e la formazione di pianeti, nonché la scoperta degli esopianeti, che nel 1990, all'inizio della missione di Hubble, erano sconosciuti e ora sono stati confermati oltre 5000 dalla NASA.

Giorgio Corsi

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